Difficile far perdere il buon umore ai Pinguini Tattici Nucleari (nella foto). Anche nell'anno che, dopo la prima e folgorante partecipazione al festival di Sanremo (terzi con...
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E canzoni e libro sono strettamente legate, con storie e temi comuni (il rapporto con la famiglia, messo in luce dalle distanze da Covid, le maschere pirandelliane per nascondersi dal mondo, i social media), sviluppati in direzioni diverse ma seguendo uno stesso filo conduttore (ma guai a parlare di concept album, «nel 2020 non è una modalità proficua 2020, risulta pesante», sottolinea Zanotti che spiega come dedicarsi al romanzo lo abbia aiutato a cambiare il modo in cui pensare la canzone, con una scelta più oculata delle parole).
«Il 2020 doveva essere un anno colmo di impegni e, perché no, di successi per noi, e invece è stato uno degli anni più difficili di sempre, quindi Ahia! ci è sembrato il titolo perfetto», spiegano i sei Pinguini a proposito dell'Ep, nato a marzo in pieno lockdown, che risente di quelle atmosfere cupe, ma senza perdere l'ironia e la capacità evocativa di cui il gruppo bergamasco è capace. Un Ep di sette brani, «un album di pop art, con la consapevolezza ora di arrivare a tanta più gente», e non un disco più articolato: una scelta dettata dalla necessità di prendersi il giusto tempo per realizzare le cose al meglio. «Sette erano le canzoni pronte, non ci sentivamo di fare troppo di più. E poi meglio dire meno cose, ma che siano più incisive». Sanremo, che ha regalato loro una popolarità inaspettata, per ora non è in programma come bis. La band sarà ospite della semifinale di X Factor 2020, il 3 dicembre su Sky Uno e NOW TV.
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Il Gazzettino