BELLUNOIl consigliere comunale Francesco Pingitore dichiara di fare una tregua per la presentazione di interpellanze, interrogazioni e quant'altro, ma invita gli assessori «a...
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Il consigliere comunale Francesco Pingitore dichiara di fare una tregua per la presentazione di interpellanze, interrogazioni e quant'altro, ma invita gli assessori «a tirare fuori dai cassetti quelle fatte nei mesi scorsi e di darne seguito».
Manutenzione del verde pubblico, piccoli interventi stradali, decoro urbano: questi gli oggetti principali degli atti presentati dai consiglieri di minoranza. «Poiché i nove assessori continuano a lavorare, benché negli uffici comunali, con lo smart working, tutto potrebbe procedere più lentamente incalza Pingitore del Patto Belluno Dolomiti io annuncio di fare una tregua per la presentazione di atti, perché semplicemente non è il momento. Quest'emergenza sanitaria merita ogni sforzo necessario», prosegue il consiglieri, che nei giorni scorsi, ha letto sulla stampa l'annuncio di alcuni assessori circa l'inizio di alcuni cantieri pronti a partire. «Mi rivolgo a quegli assessori, Biagio Giannone in primis, che questo potrebbe essere il momento giusto per fare una ricognizione globale delle esigenze del territorio di Belluno. Nel vostro cassetto dice riferendosi alla Giunta Massaro trovate le nostre interpellanze sui marciapiedi, sullo sfalcio dell'erba nelle frazioni, sul decoro urbano. Vedete cosa si può fare e procedete, ora che c'è meno gente per strada. Iniziate da dove volete, dai punti luce, dalle piccole manutenzioni, ma inziate», suggerisce Pingitore. Quella di una città pulita, in ordine, ben curata a partire dalle frazioni è una delle cose a cui il Patto Belluno Dolomiti tiene maggiormente. «Ho visto tagliare l'erba nei giardini delle scuole, piuttosto che in alcuni parchi. Ma mi sono chiesto: con la chiusura dettata dall'emergenza del Covid 19, le scuole non apriranno più, quest'anno. Non è quindi meglio concentrarci su altro? Poi con la riprese dell'attività scolastiche, il Comune provvederà anche lì».
Fe.Fa.
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Il Gazzettino