Piloti bloccati per ore sul Nevegal: video di protesta

Piloti bloccati per ore sul Nevegal: video di protesta
LA POLEMICABELLUNO Hanno affidato a un video fatto in un momento di pausa della pioggia domenica pomeriggio in Nevegal, tutta la loro disperazione. Alcuni piloti partecipanti alla...

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LA POLEMICA
BELLUNO Hanno affidato a un video fatto in un momento di pausa della pioggia domenica pomeriggio in Nevegal, tutta la loro disperazione. Alcuni piloti partecipanti alla gara automobilistica di corsa in montagna Alpe del Nevegal non ne hanno risparmiate all'organizzazione. Su Facebook sono fioccati post del tipo: «Isolati, bloccati, quasi una violenza privata. Non si è potuto telefonare ai famigliari perché i telefonini erano scarichi e molti piloti hanno perso il volo». Ma l'organizzazione, tramite il presidente di Tre Cime Promotor, Achille Selvestrel spiega: «Se succede qualcosa ci va di mezzo il direttore di gara e l'organizzazione. Noi per prima cosa abbiamo pensato alla vita umana e alla fine la gara, con la prima manche conclusa, è stata valida, con conseguenti punti per i piloti. È facile criticare, ma i piloti dovrebbero fare un anno di organizzatore e poi parlare».

A parlare nel video è Angelo Loconte che racconta di quello che hanno passato. «Eravamo un centinaio di piloti - spiega - saliti quando è stata sospesa la gara. E siamo rimasti lassù, sotto la pioggia con l'incombenza di bisogni fisiologici e senza poter chiamare casa per 9 ore». Dopo le prime auto che hanno effettuato il percorso di 5 chilometri e mezzo dalla partenza (Caleipo) fino al Bivio è scesa la nebbia e non c'era una visibilità che permettesse di procedere. La gara è stata sospesa ma le vetture non si potevano muovere, come prevede il regolamento. «I piloti avrebbero potuto scendere con una navetta - dice Loconte - in attesa della ripresa della gara». In realtà su questo particolare l'organizzatore spiega che i piloti non possono allontanarsi dal punto in cui sono arrivati. Quindi il direttore di gara Gianluca Marotta non avrebbe avuto nessuna altra possibilità. Di contrario avviso i piloti che sono arrivati anche allo scontro con toni accesi con messaggi su Facebook. «La gara muove 250 persone di staff - conclude Selvestrel - e non era possibile farla slittare. Purtroppo il maltempo non ci ha aiutato e le presenze sono state molto inferiori, sui 500 spettatori circa. È la seconda volta che ci va storto: l'altra fu a fine ottobre quando saltò il rally bellunese».
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Il Gazzettino