Piccoli teppisti in centro La gente non ne può più

Piccoli teppisti in centro La gente non ne può più
I bulletti di via Pignara questa volta hanno superato ogni limite. Situazione al collasso per i residenti della via a due passi...

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I bulletti di via Pignara questa volta hanno superato ogni limite.

Situazione al collasso per i residenti della via a due passi dal campanile della cattedrale e per i frequentatori del centro giovanile San Pietro. Tutta colpa di alcuni adolescenti che, da anni, con lo naturale ricambio generazionale, tengono sotto scacco la zona.

Non contenti dei comportamenti fuori le righe che esibiscono di continuo tanto da essersi persino spinti a giocare dentro al cimitero e a girare in bici tra le tombe, sono arrivati all'assurdo del tardo pomeriggio di lunedì quando hanno scatenato una vera e propria rissa con tanto di parole pesanti, spintoni, pugni e manate a tal punto che l'episodio ha richiesto l'intervento di una pattuglia di carabinieri. Erano da poco passate le 19 quando il gruppetto di sei o sette adolescenti che stava disturbando la quiete domestica di un anziano suonando ripetutamente il campanello della sua abitazione e prendendolo in giro, è stato ripreso da un quarantenne. L'uomo, vicino di casa della vittima degli scherzi, è sceso in strada a redarguire i bulletti e ha intimato al gruppo di smetterla. Tra uno degli adolescenti ed il quarantenne sono volate parole grosse e qualche offesa di troppo. Da qui si è passati agli spintoni e ai pugni prima che i due venissero divisi da altri residenti prontamente accorsi. Nel frattempo erano state chiamate le Forze dell'ordine. I comportamenti di questi ragazzini sono all'ordine del giorno. Ciclicamente i social media riportano lamentele di cittadini testimoni o vittime degli atti dei teppistelli. Più volte se la sono presa con i bidoncini della raccolta differenziata nel centro cittadino, hanno offeso ripetutamente i passanti e si sono resi protagonisti di dispetti alle macchine in sosta con sputi sui cristalli, danni alle carrozzerie e agli specchietti. Sotto accusa è necessariamente finito il livello di educazione ricevuta in famiglia, dal momento che spesso bazzicano in zona fino a notte fonda. Già mesi fa lo stesso sindaco Massimo Barbujani aveva verificato di persona la situazione e aveva promesso di tenere d'occhio gli episodi descritti assicurando il controllo ripetuto degli agenti della Polizia Locale nei tardo pomeriggi.
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Il Gazzettino