Piccin e Da Giau, le due donne che si invertono gli scranni

Piccin e Da Giau, le due donne che si invertono gli scranni
PORDENONE Tra i dodici consiglieri neoeletti in Consiglio regionale, nella circoscrizione del Friuli occidentale, solo due sono le donne. Mara Piccin (Forza Italia) e Chiara Da...

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PORDENONE Tra i dodici consiglieri neoeletti in Consiglio regionale, nella circoscrizione del Friuli occidentale, solo due sono le donne. Mara Piccin (Forza Italia) e Chiara Da Giau (Partito democratico) sono, per altro, le uniche della pattuglia dei consiglieri pordenonesi per le quali quello di ieri non è stato il primo giorno di scuola tra i banchi dell'assemblea triestina. Per entrambe, infatti, si è trattato di un ritorno in Aula. Per la consigliera forzista (1877 le preferenze lo scorso 29 aprile, la più votata nella lista dei berlusconiani) si tratta della terza - e ultima, per statuto - legislatura. Per la collega del Pd Chiara Da Giau (1442 i voti presi), invece, ieri è iniziata la seconda legislatura. Strano destino il loro. Per l'azzurra Piccin c'è il passaggio dai banchi dell'opposizione condotta negli ultimi cinque anni di governo della giunta Serracchiani a quelli della maggioranza nella coalizione di centrodestra che sostiene Fedriga. Per Da Giau percorso inverso: dai banchi della passata maggioranza è ora trasferita a quelli dell'opposizione. Ieri le due consigliere in Aula sembravano navigate rispetto a tutti gli atri colleghi che erano alla prima esperienza. Tra i novizi i leghisti Stefano Zannier, Simone Polesello, Ivo Moras, Stefano Turchet. Alessandro Basso (Fdi), Christian Vaccher (Progetto Fvg), Nicola Conficoni (Pd), Tiziano Centis (Cittadini), Giampaolo Bidoli (Patto) e Mauro Capozzella (M5s).

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Il Gazzettino