Piante e tavoli, multa al Paradiso Perduto

Piante e tavoli, multa al Paradiso Perduto
(g.prad.) Nuova sanzione in arrivo al locale Il Paradiso Perduto in fondamenta della Misericordia a Cannaregio. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(g.prad.) Nuova sanzione in arrivo al locale Il Paradiso Perduto in fondamenta della Misericordia a Cannaregio.

La verifica dei vigili urbani a Pasquetta ha trovato fuori posto un tavolino, ma a sforare ulteriormente le misure del plateatico, racconta amaramente il titolare, Maurizio Adamo, anche le piante di fiori che abbelliscono la riva. «Si tratta di un vaso di fiori d'arancio, uno di limone e uno con le margherite - spiega il gestore - le misure sforate sono andate ad aggiungersi a quelle del tavolino fuori posto e ora attendiamo che ci arrivi una mail di posta certificata Pec con la sanzione o il provvedimento di chiusura temporanea, sarebbe l'ennesimo». Adamo ricorda quando, lo scorso settembre, un episodio simile gli è costato la chiusura del locale e la perdita di grossi quantitativi di alimenti che erano pronti ad esser venduti e poi donati alla mensa di Betania. «I vasi di fiori sono stati verbalizzati - riprende il titolare - rischiamo di perdere i nostri quattro tavolini, già insufficienti a competere con i plateatici degli altri locali vicini». L'imprenditore si sfoga: «la colpa non è dei vigili che fanno il loro lavoro e sono stati chiamati ad intervenire ma credo che una pattuglia di forze dell'ordine alle 16.30 nel giorno di Pasquetta (un motoscafo e 4 agenti) abbiano ben altro da fare in una giornata come quella. Ad ogni modo - continua l'esercente, come cittadino e imprenditore non ne posso più ad essere trattato così». A detta di Adamo, il problema non sono le tre piante di fiori o il tavolino di spostato, ma di quanto sta accadendo nel centro storico veneziano. «Non esiste praticamente più la vita sociale, il dopo lavoro, non ci è quasi più possibile fare nulla senza essere sanzionati». Fa paura lo spettro della chiusura, del non riuscire a superare le tasse e le difficoltà burocratiche. «Dobbiamo riprenderci la venezianità - conclude il gestore - invito i veneziani e gli imprenditori a costituirsi in comitati cittadini per ottenere quello che una volta era normale e democratico, ad esempio un momento di ballo di festa (ci è stato portato via il diritto storico ad un sano divertimento) e di dibattito sul territorio».
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino