Pian Longhi: l'area sportiva senza gestore

Pian Longhi: l'area sportiva senza gestore
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IL PROGETTO
BELLUNO L'Aics lascia: il Campus Valenti di Pian Longhi resterà di nuovo orfano. La notizia è arrivata sotto forma di lettera all'Unione Montana, proprietaria di tutta l'area di Pian Longhi. L'Aics, con quattro-cinque mesi di anticipo ha deciso di lasciare. «Ci hanno mandato una lettera - conferma Marta Viel, assessore dell'Unione Montana Belluno-Ponte nelle Alpi -. In pratica ci fanno sapere che ci riconsegnano le chiavi». Aics aveva preso in gestione l'area di Pian Longhi nell'estate 2016, per due anni. Per cui si sapeva che avrebbero lasciato la gestione. Ma non così presto. L'addio anticipato lascia un vuoto. Senza un gestore, il bar-ristoro dovrà tenere le serrande abbassate. E anche il campo sportivo rimarrà inattivo. «Ora dobbiamo valutare insieme il da farsi - dice Viel -. Giovedì (domani per chi legge, ndr) avremo un incontro con l'Aics».

L'IDEA
E se a Pian Longhi si realizzasse una pista di skiroll? La proposta è stata lanciata tempo fa da Nevegallika. Ma torna prepotentemente d'attualità. Anzi, è stata rilanciata lunedì sera, nel corso di una riunione tra l'Unione Montana e l'associazione sportiva. «L'idea sarebbe quella di utilizzare il tracciato per lo sci di fondo e realizzare una pista con pavimentazione idonea - spiega Paolo Garaboni di Nevegallika -. Abbiamo il supporto di Daniele D'Incal, che ha un laboratorio in cui fabbrica sci da fondo e skiroll. E abbiamo già una stima dei costi, circa 200mila euro per una pista illuminata e già predisposta per l'innevamento artificiale, in modo da sfruttarla anche d'inverno per il fondo. Si creerebbe un'area per uno sport di nicchia che non ha altre piste simili in Veneto».
CASERE STEVALIERE

Lo skiroll non è l'unica idea sull'area di Pian Longhi. C'è un progetto. È finanziato dal Gal Dolomiti Prealpi e proposto dall'Unione Montana. Si tratta della ristrutturazione di due vecchi manufatti (denominati Casere Stevaliere), con l'obiettivo di farne una piattaforma di servizi per l'ospitalità degli escursionisti. Oggi le due strutture in pietra e sassi sono ai limiti della fatiscenza e sono inutilizzate. Domani dovrebbero diventare un ostello. «Ma chi utilizzerà la struttura?» si chiedono da Nevegallika. «Non sarebbe il caso di inserire la ristrutturazione all'interno di un progetto più ampio che prevede la valorizzazione sportiva dell'area di Pian Longhi, anche con lo skiroll? Altrimenti si rischia che l'operazione, per quanto splendida, faccia la fine del campus Valenti: una struttura bellissima e funzionale, ma vuota e sempre chiusa».
D.T.
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Il Gazzettino