PETIZIONE UDINE Saranno consegnate stamattina a Palazzo D'Aronco le firme raccolte

PETIZIONE UDINE Saranno consegnate stamattina a Palazzo D'Aronco le firme raccolte
PETIZIONEUDINE Saranno consegnate stamattina a Palazzo D'Aronco le firme raccolte contro la realizzazione di una nuova piazzola ecologica a Udine est. ...

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PETIZIONE
UDINE Saranno consegnate stamattina a Palazzo D'Aronco le firme raccolte contro la realizzazione di una nuova piazzola ecologica a Udine est.

PROTESTA
A lanciare la petizione è stato il Comitato promosso dai consiglieri di quartiere Stefano Salmè e Silvana Munaretto, alla notizia che nel bilancio 2021 la giunta aveva inserito 698 mila euro di contributo regionale per la sua costruzione.
LA PROPOSTA
Secondo i consiglieri, infatti, invece di accogliere l'idea proposta dal territorio di creare un'isola ecologica in via Zilli (un'area di pochi metri, a uso esclusivo dei residenti della strada), il Comune punta ad un'opera che «sorgerebbe lungo la ciclabile e toglierebbe l'ossigeno alle decine di orti presenti sul lungo Ledra, davanti ad abitazione, a ridosso di un'area vincolata dal punto di vista paesaggistico, dietro il campo di calcio dei pulcini del San Gottardo e a poche decine di metri dai condomini di via Zilli e via Gastone Valente». Gli stessi consiglieri avevano anche parlato di razzismo sociale verso il quartiere, dopo che l'ipotesi di realizzare un centro rifiuti simile anche ai Rizzi era stato abbandonato per la contrarietà del rispettivo consiglio.
COMITATO
Il comitato, che puntava a raccogliere 900 sottoscrizioni (per raggiungere quelle della petizione contro la realizzazione della stessa ecopiazzola in viale Forze Armate, ipotesi iniziale poi scartata dall'amministrazione), ha già annunciato che se la raccolta firme non dovesse essere sufficiente a far cambiare idea alla giunta, darà il via ad una battaglia legale e adotterà tutti gli strumenti di resistenza legale per ritardare i lavori e «se anche l'opera fosse costruita sulla testa dei cittadini del quartiere Di Giusto aveva aggiunto -, utilizzeremo tutte le forme legali di mobilitazione per rendere difficile l'operatività del Centro Rifiuti».
Al.Pi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino