Peter Sagan regala ancora spettacolo, ma deve rinviare il sogno di vincere la Milano-Sanremo.

Peter Sagan regala ancora spettacolo, ma deve rinviare il sogno di vincere la Milano-Sanremo.
Peter Sagan regala ancora spettacolo, ma deve rinviare il sogno di vincere la Milano-Sanremo. La prima Classica Monumento della stagione va infatti a chi l'aveva preceduto sul...

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Peter Sagan regala ancora spettacolo, ma deve rinviare il sogno di vincere la Milano-Sanremo. La prima Classica Monumento della stagione va infatti a chi l'aveva preceduto sul trono iridato, ovvero Michal Kwiatkowski (foto), campione del mondo nel 2014 e vincitore ad inizio mese alle Strade Bianche. Il polacco è stato bravo a prendere il treno giusto a 1000 metri dallo scollinamento del Poggio, quando cioè Sagan è andato all'attacco. Lo slovacco ha guadagnato subito qualche metro e solo Kwiatkowski e il francese Julian Alaphilippe sono riusciti a rispondergli, anche se non subito. Il terzetto è transitato in cima al Poggio con 10 sul gruppo, nel quale c'erano tutti i velocisti, e nella discesa ha guadagnato ancora grazie al lavoro di Sagan, obbligato a fare praticamente tutto da solo visto che i due compagni di fuga, sapendo di essere inferiori allo sprint, hanno collaborato ben poco. Uno sforzo pagato da Sagan nella volata, che ha visto Kwiatkowski prevalere di un'inezia sullo slovacco, con Alaphilippe subito dietro. Il gruppo è arrivato dopo 5 per un'autentica sfilata del meglio dello sprint mondiale, con nell'ordine Kristoff, Gaviria, Demare, Degenkolb, Bouhanni, Viviani e Ewan.

Bruno Tavosanis
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Il Gazzettino