IN AULA BELLUNO Ammessi al percorso di messa alla prova, dopo la rissa di via Loreto, ma dovranno risarcire le parti offese. Prosegue in aula la faida che portò al pestaggio in...
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BELLUNO Ammessi al percorso di messa alla prova, dopo la rissa di via Loreto, ma dovranno risarcire le parti offese. Prosegue in aula la faida che portò al pestaggio in via Loreto di fronte al bar il 13 febbraio 2017. Da una parte 4 boscaioli kosovari Rexhaj, della omonima ditta di Castion, che avrebbero aggredito e pestato 3 connazionali di Trichiana. Le posizioni dei Rexhaj si sono divise: alla sbarra per lesioni ieri il 53enne Rizah e il 42enne Burhan, difesi dallo studio dell'avvocato Maurizio Paniz. Entrambi sono stati ammessi al beneficio della messa alla prova e estingueranno il reato al termine di lavori socialmente utili. Riti diversi per i procedimenti agli altri due Rexhaj: uno ha patteggiato, l'altro andrà a processo il 16 dicembre). In aula ieri anche l'avvocato Paolo Serrangeli, che difende la parte civile (Qazim, Valmir Veton della famiglia Shani). Il legale si è prima opposto alla messa alla prova, sottolineando come i suoi assistiti non abbiano ricevuto né un risarcimento del danno, né una lettera di scuse. Gli imputati avevano proposto poche centinaia di euro per il danno, somma non ritenuta congrua. L'avvocato Serrangeli ha annunciato che procederà a una perizia medico legale sulle lesioni riportate dai suoi assistiti e a un'indagine patrimoniale sui Rexhaj, per verificare l'effettiva capacità di risarcimento. (A.Tr)
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Il Gazzettino