Pesta gli anziani vicini di casa: è terrore a Brusegana

Pesta gli anziani vicini di casa: è terrore a Brusegana
IL PROCESSOPADOVA I residenti del quartiere Brusegana lo descrivono come una persona molto violenta. Negli anni ha aggredito anziani e vicini di casa. Un giorno ha anche inseguito...

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IL PROCESSO
PADOVA I residenti del quartiere Brusegana lo descrivono come una persona molto violenta. Negli anni ha aggredito anziani e vicini di casa. Un giorno ha anche inseguito un uomo con un machete. Lorenzo Soranzo, 54 anni, ora si trova davanti al giudice di pace per rispondere del reato di lesioni. Secondo l'accusa, rappresentata dal pubblico ministero Daniela Randolo titolare del fascicolo, avrebbe pestato due ultraottantenni e una donna intorno ai 50 anni. Ma nell'ultima udienza, quella di lunedì 13 maggio, il giudice Davide Piccinni ha ordinato sull'imputato una perizia psichiatrica per capire se è in grado di intendere e di volere. Le vittime adesso temono di non essere mai più risarcite, ma soprattutto hanno paura di incontralo di nuovo per strada e nel patronato della chiesa di Santo Stefano. Una delle donne aggredite ha anche scritto una lettera al sindaco, chiedendo l'allontanamento del 54enne dal rione.

I FATTI
Era il pomeriggio del 13 ottobre del 2017 quando Soranzo è entrato urlando e imprecando, nel patronato della parrocchia di Santo Stefano Re d'Ungheria. Pieno di rabbia e fuori controllo, si sarebbe scagliato contro Gino Bellon di 84 anni intento a giocare a carte con alcuni amici pensionati. Lo avrebbe spinto addosso al biliardo procurandogli un profondo taglio sull'arcata sopraciliare destra. Poi gli avrebbe spezzato il mignolo della mano destra. Sul posto, alcuni minuti più tardi, è intervenuta la polizia, mentre l'anziano è stato costretto a sottoporsi alle cure dei medici del pronto soccorso. In quell'occasione Soranzo è stato denunciato a piede libero. Ma il 54enne, nei mesi successivi, avrebbe aggredito altri residenti del quartiere. Una sua vicina di casa, una pensionata di più di 80 anni, sarebbe stata spinta dall'uomo contro una ringhiera rimediando una lesione a un timpano. Qualche giorno più tardi avrebbe colpito con una raffica di pugni sulla pancia una donna sui 50 anni. La stessa che ha scritto una lettera al primo cittadino, chiedendo di allontanare da Brusegana il 54enne. Gino Bellon, difeso dall'avvocato Claudio Michelon, ha dichiarato: «È il terrore di Brusegana e tutti abbiamo paura, anche di andare in patronato. Il parroco lo fa entrare e gli fa fare anche dei lavoretti. Non capisco perchè ».
I PRECEDENTI

Il 15 aprile del 2016 in via Dei Colli ha inseguito un vicino di casa con il machete. Quella sera in via Ciamician il 54enne, in preda alla rabbia, ha sfondato con una pietra una plafoniera condominiale. Poi ha estratto da sotto il giubbetto un machete e ha minacciato il suo vicino di casa di 45 anni. L'uomo impaurito è scappato in mezzo alla strada inseguito da Soranzo, ma la scena è stata vista dal tenente colonnello Francesco Rastelli, mentre era fuori servizio. Il militare si è lanciato all'inseguimento di Soranzo e lo ha bloccato. Nel 2004 a Torreglia ha minacciato con un coltello i vigili urbani e i carabinieri intervenuti nella sua abitazione per una lite in famiglia. Non solo, perchè li ha inseguiti sulla strada cercando di colpirli. Poi è tornato verso casa dove ha danneggiato l'auto dei carabinieri e ha lanciato della bottiglie di vetro contro i militari. Alla fine è stato arrestato.
Marco Aldighieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino