LA CELEBRAZIONE BELLUNO Quattro medaglie d'onore. A riceverle però saranno i loro figli, o addirittura i loro nipoti. Per il...
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BELLUNO Quattro medaglie d'onore. A riceverle però saranno i loro figli, o addirittura i loro nipoti. Per il Giorno della memoria, «per ricordare - scrive il prefetto di Belluno, Adriana Cogode - la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei e tutti quelli che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, insieme a coloro che si sono opposti al progetto di sterminio proteggendo i perseguitati e salvando le vite umane». In occasione della ricorrenza, che si terrà alle ore 10 del 27 gennaio, a palazzo dei Rettori un evento commemorativo nel corso del quale verranno consegnate a quattro famiglie le Medaglie per i deportati o internati nei lager nazisti. A ricevere il riconoscimento Tomaso Bombassei Vettor di Auronzo di CAdore, Luigi Fagherazzi di Belluno, Giovanni Poclener di Longarone. Una medaglia ciascuno anche alla memoria di Luigi e Gioacchino Trevisson di Ponte nelle Alpi, Toccherà al nipote ritirare il riconoscimento che lo Stato gli ha conferito. Un piccolo gesto di rispetto verso chi ha subito la storia senza avere alcuna responsabilità né la possibilità di difendersi. La pagina più buia della storia recente che non è ancora il momento di provare a dimenticare o ad archiviare ma che invece va tramandata e insegnata a chi ha avuto la fortuna di non vivere quegli anni.
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Il Gazzettino