«Per i disabili 60 fermate attrezzate per i bus»

«Per i disabili 60 fermate attrezzate per i bus»
DISABILIUDINE In città, sono una sessantina le fermate dei bus attrezzate per i disabili motori: un buon risultato, che però deve essere implementato. A fare il punto della...

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DISABILI
UDINE In città, sono una sessantina le fermate dei bus attrezzate per i disabili motori: un buon risultato, che però deve essere implementato. A fare il punto della situazione, ieri a Palazzo D'Aronco, sono stati il sindaco Pietro Fontanini, l'assessore al superamento della disabilità, Elisa Asia Battaglia, l'assessore regionale alle infrastrutture Graziano Pizzimenti, il vicepresidente di Saf Massimiliano Marzin e le associazioni che rappresentano gli utenti con problemi motori. Gli stop accessibili sono 8 sulla linea 1; lungo il percorso del bus 2 sono 14 mentre per il 3 ce ne sono 11. Il bus 4 ne conta 18, il numero 5, 13. Altre 12 sono sulla linea 6, cui si aggiungono 3 della linea 7. Le fermate attrezzare lungo il tragitto dell'8 sono 5 e ben 22 lungo quello del 9. Infine, 6 per il bus numero 10 e 9 per l'autobus 11 (alcune si sovrappongono a più linee). In un anno siamo passati da 0 a 60 fermate accessibili ha commentato Battaglia, ringraziando tutti gli enti che hanno lavorato assieme -, e la carta vincente per superare quella che è una vera e propria discriminazione è la sinergia che si è creata tra Comune, Saf e Regione. Un ottimo risultato ha aggiunto Pizzimenti -, ma il lavoro non è finito. L'obiettivo è incrementare l'accessibilità e rendere Udine una delle città più libere dalle barriere architettoniche. E di un impegno che non si fermerà qui ha parlato anche Marzin. Il sindaco, da parte sua, ha ricordato che il superamento delle barriere è una delle priorità del suo programma e ha annunciato di aver incontrato anche Rfi, per rendere più fruibile la stazione dei treni. Infine, le associazioni hanno avanzato alcune proposte: dalla necessità di stabilire delle linee guida per attrezzare le fermate, all'invito a mantenere il dialogo per segnalare le aree dove c'è maggiore necessità d'intervento fino al suggerimento di progettare l'accessibilità fin dal rifacimento dei marciapiedi.

Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino