Pensionati, il 53 per cento è sotto i 750 euro

Pensionati, il 53 per cento è sotto i 750 euro
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PREVIDENZA
MESTRE Sempre più anziani e sempre più poveri. Un quadro a tinte fosche quello tracciato dallo SPI Cgil di Venezia, basandosi sui dati dell'Inps. Il sindacato dei pensionati ha infatti calcolato che su un totale di 240.596 pensioni private percepite da 185.000 persone residenti in provincia, il 53% è inferiore ai 750 euro lordi e che una pensione su 5 non arriva a 500 euro. Secondo lo SPI Cgil ad essere particolarmente penalizzate sono soprattutto le pensionate donne, che percepiscono un assegno medio pari a 660 euro lordi contro i 1350 euro lordi ricevuti mediamente dai pensionati di sesso maschile. Ma nel veneziano si registra anche un forte incremento della popolazione anziana, dove i 207.000 over 65 rappresentano ormai il 24,3% dei residenti. Fra questi, 62.626 sono over 80 mentre due su cinque vivono da soli in quanto vedovi, divorziati o mai sposati. In questo contesto lo SPI Cgil valuta negativamente le misure volute dal governo a sostegno delle pensioni più basse e sulla cosiddetta quota cento, misure giudicate poco chiare ed improvvisate. Il governo si è limitato ad organizzare l'uscita di alcune decine di migliaia di lavoratori a tempo indeterminato, prevalentemente uomini e residenti nel nord spiega Angiola Tiboni, dello SPI Cgil Venezia - perché la quota cento interesserà solo quei lavoratori che hanno raggiunti i 62 anni e versato i contributi per 38 anni ininterrotti. Si tratta di una proposta parziale e non sappiamo da dove verranno le risorse, se dalla fiscalità generale o dalla previdenza, cioè dai contributi dei lavoratori. Mentre l'urgenza maggiore, anche in provincia di Venezia, è quella di cominciare a pensare alle pensioni dei giovani, perché avremo due generazioni che non avranno la pensione. E riguardo alla cosiddetta pensione di cittadinanza, che sostanzialmente dovrebbe essere un'integrazione delle pensioni minime, abbiamo stimato che in provincia di Venezia potrebbero usufruirne tra le 50.000 e le 60.000 persone, ma in realtà ancora non si capisce a chi verrà data e per quanto tempo. Di tutto questo si discuterà oggi e domani all'hotel Russot di Mestre al quinto congresso dello SPI Cgil di Venezia, dopo 59 assemblee territoriali e 17 congressi di lega. Al temine sarà eletto il nuovo segretario generale che prenderà il posto di Angiola Tiboni.

Paolo Guidone
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Il Gazzettino