A portare al Tavolo del Commercio, in programma oggi, le osservazioni del centinaio di baristi aderenti all'Acc, saranno Nicoletta Malatesta, titolare di un bar in piazza delle...
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Per Acc da correggere la norma che vorrebbe i rispettivi loghi sui bicchieri dei locali, soluzione definita costosa e poco utile, inoltre andrebbe modificata la parte del regolamento che vieta la vendita per asporto di bevande in bottiglia perché penalizzerebbe le rivendite e, ad esempio, le enoteche.
Lancia un appello all'unità di tutti gli esercenti per evitare di fare il gioco di chi ha interessi personali, l'Appe. «Per noi la patente a punti deve essere facoltativa o ristretta al centro storico considerando che l'idea era nata contro il degrado - afferma il segretario Filippo Segato - discuteremo sulla figura del vigilantes, un ibrido a cui spetterebbero troppi ruoli. Altro nodo cruciale il divieto di vendita per asporto delle bevande in vetro e dei loghi da apporre ai bicchieri». In caso di mancati accordi l'Appe annuncia manifestazioni eclatanti dei baristi. «La rappresentanza è una cosa seria - sottolinea Nicola Rossi presidente Confesercenti - ma si stanno creando piccoli gruppi organizzati a scopo di lucro o politico o per visibilità personale. «Gli obiettivi generali sono quelli di ridare vita al centro storico, non necessariamente e non solo con gli eventi che aiutano nel breve periodo ma non sono l'elemento strutturale per riportare i consumatori, i padovani, i turisti, in centro - spiega - è decisivo ricreare un sano confronto tra gli operatori e tra loro e i residenti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino