Pedemontana, sì al ritiro dell'aumento Irpef

Pedemontana, sì al ritiro dell'aumento Irpef
VENEZIA - Con 26 voti favorevoli e 17 contrari, il Consiglio regionale approva una variazione di bilancio che prevede un contributo di 300 milioni di euro da assegnare al...

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VENEZIA - Con 26 voti favorevoli e 17 contrari, il Consiglio regionale approva una variazione di bilancio che prevede un contributo di 300 milioni di euro da assegnare al consorzio Sis per il completamento della Pedemontana. La somma è frutto di risorse interne e sarà spacchettata in due anni (160 e 140 milioni, rispettivamente nel 2018 e 2019). E pone fine all'ipotesi di reintrodurre parzialmente e temporaneamente l'addizionale Irpef. Secondo i capigruppo della Lega e della lista Zaia presidente, Nicola Ignazio Finco e Silvia Rizzotto, si tratta di «una scelta di coraggio nell'interesse del territorio e con la volontà di risolvere i problemi. L'addizionale Irpef? Solo una manovra precauzionale, accantonata in quanto tale».

Del tutto diversa la lettura delle opposizioni. Per Stefano Fracasso del Pd, «si premia con un contributo di 300 milioni un concessionario incapace di concludere la Pedemontana entro i tempi previsti, di calcolare i giusti volumi di traffico e pagare espropriati e subappaltatori. Oltre al rischio di ricorsi, in questo modo ad assumersi i rischi d'impresa non sarà Sis ma la Regione». Ancora più critico Pietro Ruzzante di Articolo 1-Movimento democratico progressista, secondo cui «è inconcepibile che per un'opera del costo di 2,3 miliardi e con un utile netto annuo di 114 milioni, il committente debba pagare una penale di appena 25mila euro al mese». Mentre per Jacopo Berti del Movimento 5 Stelle, «si spendono soldi pubblici per salvare un privato inadempiente».
Vettor Maria Corsetti
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino