Il teatro come strumento di integrazione sociale e riabilitazione della persona con lesione cerebrale. Un progetto, una sfida, che sta risultando vincente quello...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il trauma cranico, l'ictus e le anossie cerebrali sono gravi fatalità che possono stravolgere la vita di una persona e della sua famiglia. Le risposte dell'Asl 15 diretta da Francesco Benazzi sono molteplici e coinvolgono molte unità operative.
«La drammaticità della nostra condizione umana - racconta un attore - è stata da me superata quando ho capito che dopo un incidente dovevo tornare a vivere. Non avrei mai creduto di fare l'attore, ora posso affermare che in questo spazio di finzione che è il teatro sono cresciuto ed ho una nuova ragione sociale». «Ho cominciato a essere realmente partecipe, attiva, perché ho capito che potevo farcela e dare il meglio di me», sottolinea un'altra.
Lo spettacolo è scritto e diretto da Mario de Marco. Carlo Scarantino ha curato il lato tecnico, l'artista Stefania Rossi ha realizzato i video. Tra i figuranti molti operatori della sanità di Cittadella, Grantorto e del Gruppo adulti scout di Piazzola. «Ringrazio la collega Carolina Bonafede - dice il regista - e i primari Daniela Primon della Medicina fisica e riablitazione e Giuseppe Didonè del reparto di Neurologia che hanno vigorosamente sostenuto l'iniziativa».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino