SOVRAMONTE - Sovramonte, il giorno dopo. All'indomani della morte del dodicenne Patrick Facen la comunità è attònita. Completamente sconvolta dall'assurdità dell'incidente...
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Dopo la donazione di organi e tessuti, ultimo atto di estrema generosità da parte del bambino e della sua famiglia, viene esclusa l'ipotesi autopsia. La drammatica dinamica, dunque, pare chiara: un incidente in bicicletta ha gettato a terra Patrick provocandogli un grave trauma cranico e facciale. Ciò che emerge di nuovo, invece, è che il bambino era a bordo non della sua mountain bike bensì della dueruote della nonna (messa sotto sequestro dalla Procura). Un mezzo quindi forse un po' più grande rispetto alla sua altezza che potrebbe avergli creato delle difficoltà nella guida e quindi, conseguentemente, provocato la caduta.
Proseguono intanto le manifestazioni di vicinanza alla famiglia da parte di parenti, amici, conoscenti e anche tanti semplici cittadini che di fronte a un dramma così straziante hanno voluto essere in qualche modo presenti. E il giorno del funerale, che sarà celebrato a Zorzoi, c'è da attendersi una vera folla tant'è che gli uffici municipali stanno già organizzando un servizio sicurezza per la viabilità vista l'esiguità del paese e la scarsità di parcheggi. Ad esserci saranno sicuramente i compagni di scuola di Patrick e anche gli amichetti dello sport, calcio e sci di fondo, che il piccolo praticava. E non mancherà il volontariato sovramontino del quale la famiglia Facen fa parte in maniera fattiva.
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Il Gazzettino