Pasti sospesi ai centri estivi perché senza autorizzazione

Pasti sospesi ai centri estivi perché senza autorizzazione
I CONTROLLI UDINE Centri estivi per ragazzi e bambini: sospesa la...

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I CONTROLLI

UDINE Centri estivi per ragazzi e bambini: sospesa la distribuzione dei pasti in Fvg. I carabinieri del Nucleo anti sofisticazione di Udine, comandato dal capitano Fabio Gentilini, hanno eseguito in queste prime due settimane d'estate dei controlli nelle 4 provincie del Friuli all'interno dei centri vacanza per giovani e giovanissimi che vengono organizzati ogni anno da associazioni, Comuni, realtà locali ed enti pubblici, per aggregare bambini e adolescenti prima del rientro a scuola. Si tratta di campus estivi che danno sollievo ai genitori, impegnati al lavoro, e che prevedono anche il pranzo di mezzogiorno, o una merenda, cucinati sul posto o fatti arrivare da realtà esterne in vaschette già termosaldate; può essere cibo caldo o freddo. Dove è nato il problema? La norma prevede che, in questi centri, alcuni per bambini anche molto piccoli di 2 o 3 anni di età, l'alimento venga distribuito alla presenza di una persona in possesso di una specifica autorizzazione. Ci deve essere, cioè, un responsabile, dotato di un patentino, formato per capire se il cibo che viene dato ai ragazzi sia buono. Nei casi in cui i carabinieri del Nas hanno sospeso, temporaneamente, la distribuzione dei pasti, 6 centri in tutte e quattro le provincie (uno anche per bimbi molti piccoli), non c'era una figura che rientrava in questo inquadramento di legge. Ciò non significa che gli alimenti non fossero genuini: nella concretezza non c'era una persona autorizzata, formata e capace di capire se l'alimento dato da mangiare era commestibile o se presentava, anche solo la frutta, per fare un esempio, della muffa visibile a occhio nudo, da gettare subito. I centri estivi controllati non sono stati chiusi ma è stata modificata la modalità di somministrazione dei pasti; in un caso, il primo giorno, ad esempio, i ragazzini sono stati portati a mangiare una pizza. Uno o più degli organizzatori dei campus non a norma ha dovuto, o sta procedendo, alla messa in regola con la frequenza di un corso. Alcuni centri si sono già adeguati. L'operazione del Nas di Udine segue una direttiva del Ministero della Salute che prevede, per questi mesi caldi, in seno alla campagna Estate Tranquilla, dei controlli non solo nei centri estivi per bambini piccoli, ragazzini e adolescenti, ma anche in feste, sagre, colonie e campeggi. A tutela della salute dei più piccoli, per evitare intossicazioni o altri tipi di problemi di natura sanitaria.

P.T.
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Il Gazzettino