Passi chiusi alle auto: la Regione sul piede di guerra

Passi chiusi alle auto: la Regione sul piede di guerra
Il Ministero dei Trasporti su richiesta della Province Autonome di Trento e Bolzano ha autorizzato la chiusura di Passo Sella a tutti i mezzi motorizzati per 4 ore al mercoledì....

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Il Ministero dei Trasporti su richiesta della Province Autonome di Trento e Bolzano ha autorizzato la chiusura di Passo Sella a tutti i mezzi motorizzati per 4 ore al mercoledì. Gli albergatori dei passi dolomitici confinanti non hanno gradito il via libera ai green day e sono pronti a buttarsi nella battaglia. La prima mossa è stata quella diplomatica, una lettera al Ministro dei Traporti Del Rio e una in Regione. La chiusura interesserà solo il Passo Sella, gli ultimi curvoni in Comune di Canazei, ma la paura degli operatori turistici è che la chiusura si ripercuota con effetti negativi su tutti gli altri passi dolomitici, Pordoi e Campolongo compreso. Dalla Regione la risposta dell'assessore regionale al turismo Federico Caner (foto) non si è fatta attendere e non sposa certo le tesi alto atesine. «Nessuno - afferma - ha la facoltà di bloccare unilateralmente una strada pubblica, si calpesta un diritto sacrosanto garantito dalla Costituzione, cioè quello alla mobilità». Caner promette di attivarsi con il ministro dei trasporti Graziano Del Rio per impedire quello che l'assessore definisce un «Sopruso che provocherebbe un grave danno all'economia turistica». Da Venezia il concetto è chiaro: difendere per esteso il diritto alla continuità territoriale «Da intendere - dice Caner - come garanzia di uguaglianza sostanziale dei cittadini indipendentemente dalla loro collocazione geografica. Non dimenticando, poi, che la privazione della libertà di movimento è quanto di peggio possa essere abbinato a una realtà turistica». L'iniziativa promossa esclusivamente dalle Province di Trento e Bolzano, secondo l'assessore è causa di una sollevazione più che comprensibile e condivisibile

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Il Gazzettino