Passaggi a livello presidio in Regione

Passaggi a livello presidio in Regione
LA PROTESTAUDINE Presidio domani davanti al Palazzo della Regione di via Sabbadini, alle 17.30 in occasione del summit che dovrà discutere della famosa questione dei passaggi a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA PROTESTA
UDINE Presidio domani davanti al Palazzo della Regione di via Sabbadini, alle 17.30 in occasione del summit che dovrà discutere della famosa questione dei passaggi a livello di Udine est. All'incontro sono attesi il sindaco Pietro Fontanini, il parlamentare leghista Mario Pittoni e l'assessore regionale Graziano Pizzimenti, oltre alla società Rfi.

Come fa sapere Margherita Bonina, attivista del comitato per l'eliminazione dei passaggi a livello fondato da Matteo Mansi, ricorda che «questo comitato ha raccolto migliaia di firme e messo in atto numerosissime manifestazioni, finalizzate ad ottenere l'eliminazione di quei 5 passaggi a livello». La scelta del presidio di protesta è stata fatta perché l'incontro dovrebbe avvenire a porte chiuse. Bonina si chiede se «i politici abbiano paura del confronto con i cittadini».

Per ora, nonostante gli annunci, aggiunge Bonina, «non c'è nulla di concreto. Facciamo notare che il tema sul tavolo non è, come prospettato dall'onorevole Pittoni, la riduzione dei treni passeggeri in transito, ma l'eliminazione dei passaggi a livello. Sono i passaggi a livello che provocano disagi, inquinamento e non permettono lo sviluppo economico, sociale ed ecologico in una parte della nostra città che per decenni aveva avuto anche la pesante servitù data dalla presenza delle numerose caserme». «Ora, il fatto che circa 13 treni passeggeri su 39, come ha detto in commissione Territorio e anbiente il senatore Pittoni, potrebbero transitare nella tratta interrata, certamente è meglio, ma con questa eventuale decisione si evita il tema principale che è l'eliminazione dei 5 passaggi a livello. La nostra non è stata mai una battaglia contro i treni, o per avere meno treni in superficie, ma per eliminare i passaggi a livello e, una volta eliminata la ferrovia, potrebbe essere trasformata in una pista ciclo-pedonale. Vediamo se dal summit di lunedì, chi governa ora sarà in grado di prendere impegni concreti messi nero su bianco».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino