Passa al Comune la caserma Friuli è uno scambio che vale 2,5 milioni

Passa al Comune la caserma Friuli è uno scambio che vale 2,5 milioni
L'OPERAZIONEUDINE Dopo anni di attesa, il Comune di Udine si prepara a chiudere uno scambio di immobili con il Demanio che vale quasi 2,5 milioni. Nella lista della spesa della...

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L'OPERAZIONE
UDINE Dopo anni di attesa, il Comune di Udine si prepara a chiudere uno scambio di immobili con il Demanio che vale quasi 2,5 milioni. Nella lista della spesa della permuta, fra i beni che il Municipio acquisirà grazie all'attuazione del protocollo d'intesa sottoscritto nell'ottobre del 2015, dopo lunghe trattative, c'è anche l'ex Caserma Friuli, che oggi ospita una parte dei profughi accolti in città e che, da sola, pesa per 1,472 milioni di euro secondo le stime. Fra gli immobili del Demanio che passeranno al Comune, ci sono poi anche il podere sperimentale di San Gottardo (con un valore di mercato stimato in 472mila euro) e il magazzino idraulico di via Chinotto (535mila euro). In totale, quindi, la somma arriva a 2,479 milioni di euro, che pareggia con quella dei beni del Municipio destinati a diventare di proprietà dell'Agenzia: il pezzo forte in questo caso è la caserma dei carabinieri di Udine est, in via Calligaris (oggi in affitto), per cui la stima è di 1,859 milioni di euro, mentre l'area e l'ex magazzino stradale di via Zara valgono circa 620mila euro. Dopo il passaggio in commissione, in calendario martedì e mercoledì prossimo, l'ok è atteso nel prossimo consiglio del 28 settembre.

IL VICESINDACO
«Sono anni che cerchiamo di condurre in porto questa operazione con il Demanio e finalmente stiamo per concluderla», si rallegra l'assessore Carlo Giacomello. Tante le ipotesi e i progetti sul tavolo per le aree e i complessi che il Municipio acquisirà. In particolare, per l'ex caserma Friuli di via Pastrengo, che oggi accoglie 80 migranti, «stiamo valutando varie opzioni. In quell'area si potrebbe realizzare la sede della Croce rossa e forse anche della Protezione civile». Se negli appezzamenti di Sant'Osvaldo (quasi 57mila metri quadri), «c'è l'ipotesi di allargare i campi di rugby del Peep est», nel magazzino all'intersezione fra via Chinotto e viale Trieste, composto da quattro appartamenti indipendenti e da sette autorimesse, Palazzo D'Aronco pensa «di sistemare la sede della prima circoscrizione, perché negli attuali locali siamo in affitto». Una cosa è certa, per Giacomello: ora quel che più conta è chiudere la partita. «Intanto, portiamo a casa tutti gli immobili, poi si deciderà. La permuta dovrebbe essere abbastanza imminente. Siamo soddisfatti, è un gran passo avanti». Resta da chiarire, però, il rebus dell'imposta di registro, passaggio non banale. Gli uffici comunali, infatti, non hanno ancora ricevuto dall'Agenzia delle entrate una risposta ufficiale sull'ammontare della tassa.
LA CROCE ROSSA

La Cri Udine ha le idee ben chiare per l'ex caserma Friuli, che si estende su oltre 10mila metri quadri. «Attualmente abbiamo in concessione dal Demanio - spiega il direttore Fabio Di Lenardo - una parte dell'area. In cambio ci siamo impegnati a ristrutturare la palazzina comando. I lavori, in parte coperti da contributo regionale e in parte con risorse della Cri, saranno conclusi ad ottobre. Quando l'operazione di permuta sarà conclusa, la nostra idea è quella di trasferirci subito la centrale operativa, gli uffici e i volontari e successivamente il resto della sede». Il presidente Sergio Meinero coglie l'occasione per «ringraziare il Comune e la Regione per il supporto garantito e la vicinanza ai nostri volontari»
Camilla De Mori
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Il Gazzettino