Pasquale, il clochard rumoroso che nessuno riesce ad allontanare

Pasquale, il clochard rumoroso che nessuno riesce ad allontanare
Sta diventando un incubo lavorare o passare davanti alla stazione dei carabinieri di Piazzale Roma. Pasquale Aita, il rumoroso...

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Sta diventando un incubo lavorare o passare davanti alla stazione dei carabinieri di Piazzale Roma.

Pasquale Aita, il rumoroso clochard di 42 anni, di nazionalità tedesca, che da otto mesi vive nelle vicinanze dell'ex Garage Venezia in Piazzale Roma e cerca di sbarcare il lunario con qualche elemosina, ora preoccupa.
Lo scorso gennaio aveva ricevuto il foglio di via dalla Questura perché ritenuto persona pericolosa, ma il barbone in Germania non è mai tornato, sostenuto anche dalla solidarietà di tanti veneziani che sorridevano per le sue canzoni. Da un mese però non staziona più davanti al supermercato Coop e nemmeno nei pressi del ponte della Costituzione, da dove è stato allontanato dai porter, ma è in postazione fissa dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.30 tra il negozio di tabaccheria e la stazione dei carabinieri, dove, con un megafono insulta senza sosta i passanti, il sindaco Brugnaro, il governo, i porter bangalesi e il malcapitato di turno.
«Pasquale è diventato un vero tormento afferma Mirca Bottazzo, titolare della tabaccheria di Piazzale Roma - È aggressivo verso la gente, insulta tutti per tutto il tempo che rimane davanti al nostro negozio. A volte entra e aggredisce verbalmente pure i nostri clienti. Appena gli si chiede di smettere, ci manda a quel paese in maniera volgare, insultandoci pesantemente. Quindici giorni fa ha aggredito i passanti in maniera veramente eccessiva per tre giorni di seguito, arrivando minaccioso a invitare le persone a sparargli in faccia. I carabinieri lo hanno pregato invano di spostarsi, ma non c'è stato nulla da fare. Alla fine è arrivata un'autoambulanza, giacché è accertato essere un maniaco depresso, con una assistente sociale. L'hanno caricato sul mezzo di soccorso e l'hanno fatto scendere dall'altro lato della strada, davanti al chiosco Actv. Non potevano fare un Tso senza le dovute certificazioni. Non capisco perché non si prendano provvedimenti contro questo personaggio ormai per nulla simpatico».

Daniela Ghio
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Il Gazzettino