Il ricorso urgente di Vincenzo De Luca contro la sospensione dalla carica di governatore della Campania, disposta dal premier Matteo Renzi per effetto della legge Severino, è...
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A gioire della sentenza è, ovviamente, Vincenzo De Luca che parla di «ripristino della volontà popolare» e dell'apertura «della fase del lavoro e dell'impegno amministrativo pieno che, nei prossimi mesi, darà all'Italia l'immagine di una classe dirigente fatta di dignità istituzionale, di concretezza amministrativa e di rigore spartano».
Non la pensano allo stesso modo nel centrodestra dove, innanzitutto, si grida alla «disparità di trattamento» per Berlusconi sull'applicazione della Severino. «La quanto mai strana e inusualmente celere decisione del Tribunale di Napoli - tuona Renato Brunetta - certifica che la legge Severino è una norma contra personam applicata solo contro Berlusconi. La legge non è uguale per tutti». Al giudizio si associa la leader di FdI Giorgia Meloni, mentre il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, M5S, aggancia le proprie speranze «che la Campania si liberi De Luca» alla Consulta che, chiamata ad esprimersi sulla Severino, «potrebbe sospendere di nuovo De Luca annullando tutti i suoi atti». Infine, Matteo Salvini icasticamente commenta: «Solo in Italia i condannati possono governare le Regioni».
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Il Gazzettino