Partigiani, scoppia la polemica sul film

Partigiani, scoppia la polemica sul film
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PORDENONE La dedica del parco dei laghetti di Rorai ai martiri delle foibe, solamente un paio di mesi fa, sembrava voler chiudere in città una diatriba che si trascina da oltre settant'anni. Invece è bastata la proiezione di un film, Red Land, dedicato a Norma Cossetto (ricordata dal sindaco proprio in occasione della scopertura della targa, torturata e uccisa dai partigiani) a riaprire ferite mai chiuse dalla fine del secondo conflitto mondiale e a far riesplodere una contrapposizione dai toni durissimi. A scatenare lo scontro è stato il volantino distribuito giovedì sera davanti a Cinemazero dopo la proiezione del film e firmato dal Partito comunista. Un testo nel quale si sottolinea come Norma Cossetto fosse una fascista, esponente della gioventù universitaria fascista, figlia di Giuseppe Cossetto segretario del Fascio del Comune di Santa Domenica di Visinada uccisa non si sa bene da chi (se da partigiani italiani o yugoslavi), si ricordano i massacri e i campi di concentramento fascisti e si accusa Cinemazero di proiettare un film di pura propaganda, dove l'immagine dei partigiani viene denigrata e portata ad esempio del male assoluto, dove i fatti storici vengono romanzati e portati e portati ad unica lettura della verità.


Durissima, già in serata, la reazione sui social del sindaco Alessandro Ciriani e del consigliere comunale e regionale di Fratelli d'Italia Alessandro Basso: La pellicola ricorda il martirio degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia - premette il primo cittadino -, massacrati dai partigiani slavo - comunisti. In particolare, si ricorda la tragica storia di Norma Cossetto, giovanissima studentessa che fu stuprata e torturata. Fu un olocausto italiano per troppo tempo dimenticato. Fuori dal cinema, nostalgici della falce e martello propagandano l'ennesima offesa, un monumento di follia e bugie, ai martiri delle foibe. Vergogna? Certo. Temperata dalla consapevolezza di trovarsi dinanzi a tristi figuri condannati dalla storia. Negazionisti che godono dell'eccessiva benevolenza dello Stato italiano verso gli schifosi. Immediata anche la condanna da parte di Basso, che annuncia l'intenzione di rivolgersi alle autorità competenti: Ieri sera si è perpetrata l'ennesima e vergognosa rivisitazione di una pagina storica reinterpretata in modo falso, vergognoso e tendenzioso. Il sedicente Partito comunista si è macchiato dell'infamia di divulgare falsità storiche innegabili.. Come Gruppo regionale di Fratelli d'Italia/An condanniamo aspramente questi fatti in modo inequivocabile e netto. Ci rivolgeremo alle autorità competenti per valutare eventuali ipotesi di reato, ascritte alla ignoranza più spinta unita alla volontà esplicita di seminare odio e miscredenza. Il senatore Luca Ciriani (Fratelli d'Italia), infine, risponde con la proposta di distribuire nelle scuole il film contestato: Questi paladini della pace a parole hanno distribuito un volantino vergognoso, contro il film Red Land - Rosso Istria' giustificando la terribile violenza contro Norma Cossetto, medaglia d'oro al valor civile, definendola fascista. Chiediamo che Red Land sia distribuito nelle scuole e proiettato in prima serata sulla Rai il Giorno del Ricordo.
Lara Zani
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Il Gazzettino