Parlami di te di Hervé Mimran, 100' Difficile rendere in italiano gli

Parlami di te di Hervé Mimran, 100' Difficile rendere in italiano gli
Parlami di te di Hervé Mimran, 100'Difficile rendere in italiano gli enormi strafalcioni linguistici e i doppi sensi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Parlami di te

di Hervé Mimran, 100'
Difficile rendere in italiano gli enormi strafalcioni linguistici e i doppi sensi involontari in francese di un uomo che, a causa di un ictus, ha perso il controllo e la memoria della parola. E tutto il corpo centrale del film è giocato sugli effetti scompaginanti della parola nella vita di un manager ai vertici della carriera (a quanto pare la vera di Christian Streiff alto dirigente della Peugeot licenziato in cinque minuti dopo un ictus). La commedia è molto qui e decisamente tutto nella faccia e nella enorme bravura di Fabrice Luchini su cui il film è costruito, il solo che poteva reggere e tenere in piedi ciò che il film è e vuole essere: una garbata, ironica, godibile commedia francese.
Un valzer tra gli scaffali
di Thomas Stuber, 125'
Christian, timido e di rare parole, è il nuovo dipendente di un enorme supermercato della ex Germania dell'Est. Lo affianca un'umanità dolente, solitaria, e un raggio di sole, Marion responsabile del reparto dolci. Appare minimalista nei fatti raccontati (accade ben poco) ma è ricco di notazioni, allarga lo sguardo dagli scaffali verso un mondo che non sta bene, distende i tempi ma dandoci tutto il ritmo interiore dei personaggi. Un piccolo capolavoro.
A cura di Giuseppe Ghigi
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino