Park selvaggio in centro, il Comune ora corre ai ripari

Park selvaggio in centro, il Comune ora corre ai ripari
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NOVENTA DI PIAVE
Parcheggio selvaggio nella centrale via Piave. Lungo la strada, dove ci sono diversi negozi e attività, esauriti i limitati posti auto, le vetture vengono lasciate ovunque, anche sul marciapiede all'inizio di via Argine, bloccando il transito dei pedoni. Eppure basterebbe fare qualche decina di metri per trovare una facile sosta nel parco fluviale.

Il problema è stato sollevato all'incontro organizzato dall'amministrazione comunale su due progetti di riqualificazione del centro storico, via Argine e via Lampol, che si è svolto martedì scorso in sala consiliare. E' stato lo stesso sindaco Claudio Marian, davanti ad un numeroso pubblico, a sottolineare il caos dei parcheggi in via Piave e a sintetizzare i due interventi, poi illustrati in dettaglio dai progettisti, che prevedono la sistemazione delle due strade che corrono ai piedi dell'argine fluviale del Piave, entrambi da realizzare nel 2020.
«Non è che, sistemate le due strade si risolvono i problemi del centro, ma sono interventi attesi da tempo», ha commentato il sindaco. In via Argine è previsto il rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi e la sostituzione del manto stradale, in parte con un asfalto drenante, oltre all'installazione di pozzetti per l'acqua piovana, per evitare allagamenti, ed alla realizzazione di 5-6 parcheggi. Pochi, vista l'abitudine di diversi residenti di lasciare l'auto lungo la strada e di occupare l'inizio della via da parte di clienti delle attività di via Piave. «Ci è stato proposto di ridurre l'orario di sosta ad una sola ora - ha detto Marian - ma la polizia locale è in servizio solo fino alle 19. I nostri vigili lavorano 6,5 giorni su 7 e non fanno il turno serale, perché dovrebbero essere armati. Con San Donà e Musile stiano elaborando l'unione dei servizi che dall'1 gennaio 2020 dovrebbe garantire la presenza di 1-2 pattuglie nel territorio in orario serale».

Più complessa la sistemazione di via Lampol, fino al cimitero: esclusa l'ipotesi di istituire un senso unico, resterà a doppio senso di marcia, con parcheggi in linea davanti all'area archeologica ma senza marciapiedi, perché la larghezza della strada non consente di farlo in sicurezza. Diversi i problemi sollevati dai cittadini: dalla velocità di percorrenza delle auto nonostante i dossi, all'asfalto disastrato dopo il cimitero, alla denuncia dell'argine che starebbe franando. Il sindaco ha annunciato che saranno fatti controlli dalla polizia locale, segnalazioni al Genio civile, e lui stesso verificherà nei prossimi giorni la situazione della strada.
Emanuela Furlan
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Il Gazzettino