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PADOVA Nato a Voltabarozzo il Comitato Tutela Parco dei Faggi-Sgaravatti, un gruppo di cittadini che vuole evitare che nello storico parco, che risale a metà 800 e che ospita anche alberi monumentali, vengano abbattute altre piante. Chiedono inoltre maggiore trasparenza e comunicazione all'assessore Chiara Gallani. «Su Padovanet il settore dove controllare eventuali abbattimenti di alberi è fermo a dicembre scorso ma gli operai sono al lavoro - dice la portavoce Carmen Ruzzon -. Chiediamo di confrontarci sugli alberi, che la fontana non venga tolta ma anzi ripristinata, che le giostrine vengano posizionate in un altro spazio per mettere i bimbi in sicurezza visto che sono stati tolti gli alberi che le separavano da via Piovese e di ripristinare le piante abbattute». Il neo Comitato ha avviato anche una raccolta di firme durante la visita guidata di ieri mattina (comitatofaggi@gmail.com), organizzata in collaborazione con il Comitato Tutela Alberi e Territorio, presenti i fiondatori Patrizio Giulini e Alessandro Angrilli. «La cinta di alberi esterna è completamente soppressa, nel giardino della scuola inserita nel parco sono stati tagliati 10 alberi e ne sono stati messi a dimora 3 - osserva Angrilli - uno dei problemi fondamentali è che il Comune abbatte in base a perizie spannometriche e non esiste confronto». Alla visita anche una rappresentanza del Laboratorio Verde della consulta 4B che, come afferma uno dei componenti Giuseppe Benettazzo, ha rilevato i problemi del parco e si impegnerà per risolvere la questione delle piante storiche e alla sistemazione dei viottoli.
L.M.
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Il Gazzettino