Ospedale, telemedicina contro le liste d'attesa

Ospedale, telemedicina contro le liste d'attesa
È il primo protocollo in Regione e parte dall'Azienda Ospedali riuniti Santa Maria degli Angeli. Interesserà nel dettaglio i tecnici di radiologia e i medici radiologi, ma...

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È il primo protocollo in Regione e parte dall'Azienda Ospedali riuniti Santa Maria degli Angeli. Interesserà nel dettaglio i tecnici di radiologia e i medici radiologi, ma l'accordo, voluto dal direttore generale Paolo Bordon che ha mediato anche con le organizzazioni sindacali, avrà effetti soprattutto sui pazienti e gli utenti dell'ospedale. Già, perchè il primo obiettivo è rivolto proprio a chi è in lista d'attesa per ottenere una prestazione (Raggi X, Risonanza magnetica, Ecografia e Tac) e spesso deve aspettare tempi biblici. L'obiettivo del protocollo, oltre a migliorare la qualità del lavoro all'interno delle strutture, è di aumentare il numero delle prestazioni, riducendo i tempi e facendo lavorare apparecchiature tecnologicamente avanzate come la nuova Risonanza per più ore al giorno. Non è tutto. La nuova intesa garantirà anche tempi più rapidi nella diagnosi nelle fasi dell'emergenza. Ultimo, ma non per importanza, sarà sfruttato di più e meglio il servizio di teleradiologia. In pratica l'esame si farà in una struttura e sarà "letto" dai radiologi in un altra sede dove arriverà attraverso il sistema telematico Pacs.

La divisione dei compiti. I tecnici radiologi potranno effettuare senza la presenza del medico radiologo una serie di esami come le indagini tradizionali e quelle operate senza mezzo di contrasto. Sarà comunque sempre un medico a verificare lastre e immagini diagnostiche e a stilare il referto. Duplice il risultato: da un lato investire di maggiore professionalità i tecnici radiologi, tutti laureati e qualificati, dall'altro consentire ai medici di operare nella struttura in cui c'è maggior bisogno, senza trascurare le realtà periferiche.
Guardia radiologica. Sarà attivata al Santa Maria degli Angeli dalle 10 alle 8 del mattino. Riceverà tutti gli esami Rx, grafici e di immagini nel periodo notturno (emergenze e paienti ricoverati) che saranno eseguiti a San Vito e Spilimbergo. A Pordenone ci saranno due medici radiologi. Tutti gli esami urgenti che si renderanno necessari a Maniago e Sacile durante il periodo diurno in assenza del medico radiologo saranno invece visti attraverso la Teleradiologia a San Vito e Pordenone.

Più esami, tempi ridotti. Liberare i medici radiologi dalla presenza non necessaria durante un esame, concentrare la lettura dei referti e liberare alcune sedi pur continuando ad essere operative per i pazienti, consentirà di ampliare le ore di funzionamento delle apparecchiature (la Risonanza a Pordenone chiuderà alle 20 e non alle 18 e si sta valutando la possibilità di fare esami anche sabato mattina) e di effettuare più prestazioni. L'obiettivo è ridurre i tempi di attesa.
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Il Gazzettino