Ospedale, non si ferma la fuga di primari dai reparti

Ospedale, non si ferma la fuga di primari dai reparti
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SANITÀ DIFFICILE
PORDENONE Non si ferma la fuga dei primari dall'ospedale Santa Maria degli Angeli. Nei giorni scorsi ha lasciato la guida del Servizio complesso di Radiologia la dottoressa Silvia Magnaldi. La primaria era stata nominata al vertice della Radiologia dell'ospedale pordenonese nel 2017. Sono passati meno di tre anni e il ruolo di vertice torna a essere una casella da riempire e necessita perciò dell'avvio di un nuovo concorso. Le dimissioni - a primaria della Radiologia, infatti, non lascia per la pensione ma si trasferirà in un altro centro sanitario - erano state comunque già preventivate dall'Azienda sanitaria. Nel Pal (Piano aziendale locale redatto alla fine del 2019 dai vertici dell'Azienda sanitaria) infatti tra i primari da sostituire nel 2020 viene anche quello della Radiologia. Sono venti complessivamente i ruoli di vertice che nei diversi ospedali della provincia e nei servizi della sanità territoriali sono scoperti. Un tema che, negli ultimi mesi, ha più volte interessato anche la politica. Nel recente incontro del neodirettore generale dell'Asfo Joseph Polimeni con la Conferenza dei sindaci erano stati presi degli impegni proprio rispetto alla necessità di accelerare sui concorsi.

«Con le dimissioni del primario della Rediologia - sottolinea il consigiere regionale Pd, Nicola Conficoni - sono dunque salite a 20 le strutture prive di un direttore titolare. Una situazione inaccettabile, destinata entro pochi mesi a peggiorare e per la quale non si vede ancora una risposta da parte della Giunta Fedriga». «Il fatto che ci siano ben venti primariati vacanti si scontra con la necessità di dare un servizio adeguato ai cittadini. Il Pal adottato a fine 2019, però, prevede che quest'anno vengano banditi solo 6 concorsi. Poiché questo impegno è assolutamente insufficiente, ci aspettiamo che la programmazione venga rivista. Alle positive aperture del nuovo direttore generale dell'Asfo devono seguire fatti concreti. Oltre ad accelerare la sostituzione dei primari, bisogna anche aumentare il personale in servizio, alla fine dello scorso anno inferiore di ben 147 unità rispetto alle previsioni. Grazie all'abolizione del tetto sulla spesa ottenuta dal Pd con la stabilità nazionale, la Giunta Fedriga non ha più alibi per sbloccare le assunzioni». Infine, ricorda Conficoni «la Giunta ascolti l'appello dei sindaci che hanno chiesto maggiore equità nella ripartizione delle risorse».
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Il Gazzettino