Orti urbani, montagna di rifiuti raccolta dai residenti

Orti urbani, montagna di rifiuti raccolta dai residenti
AMBIENTE PADOVA «Dopo una quindicina d'anni di attesa, finalmente...

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PADOVA «Dopo una quindicina d'anni di attesa, finalmente partiranno a breve i lavori di sistemazione degli orti urbani comunali in via Lippi all'Arcella». A dare l'annuncio, il coordinatore del comitato Gruppo Vivere bene San Bellino, Antonio Huaroto, che ricorda: «Questa superficie pubblica di circa 700 metri quadrati, per una decina d'anni è stata utilizzata abusivamente da anziani coltivatori locali, i quali si sono spartiti gli appezzamenti per produrre frutta e verdura». Adesso l'uso del terreno è in procinto di regolarizzazione. «Da quest'anno l'amministrazione ha deciso di riqualificare l'area e riperimetrare gli appezzamenti, ricavando 24 orti più 2 riservati a disabili motori, e disciplinando la presenza degli ortolani tramite bandi d'aggiudicazione, che sono aperti da alcuni giorni -spiega Huaroto-. I residenti attendono da anni questo intervento, non solo per riportare ordine e decoro nel rione San Bellino, ma anche perché la presenza quotidiana per molte ore degli ortolani al lavoro costituirà un presidio di sicurezza nella zona, in grado di scoraggiare l'arrivo di spacciatori e balordi». Per lanciare al Comune un segnale concreto della disponibilità dei cittadini a collaborare come volontari nella riqualificazione degli orti, l'altro pomeriggio una decina di attivisti dei gruppi San Bellino e Retake Padova si sono dati appuntamento in via Lippi, ed hanno provveduto alla raccolta di tutti i materiali di scarto e rifiuti disseminati nella superficie da bonificare. «Abbiamo accumulato una piccola montagna di rifiuti alta circa 3 metri per 10 di lunghezza riferisce il coordinatore - costituita dagli attrezzi dismessi dagli ortolani abusivi, fra cui un centinaio di bidoni per l'acqua, centinaia di cassette in plastica e paletti in legno, una canna per l'irrigazione da 50 metri, più immondizia varia come bottiglie e contenitori alimentari, gettati da passanti dentro l'area come fosse una discarica a cielo aperto». Ora i cittadini aspettano che il Settore Ambiente del Comune organizzi la rimozione dei rifiuti, e dia il via alle opere di sistemazione degli appezzamenti. «Abbiamo svolto questa pulizia per facilitare e accelerare il lavoro dell'amministrazione, che così potrà provvedere più velocemente allo sgombero, e iniziare i lavori conclude Huaroto - nella consapevolezza dell'importanza degli orti come patrimonio ecologico del quartiere, opportunità di benessere fisico e mentale per chi coltiva, e presidio di legalità».

Isabella Scalabrin
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Il Gazzettino