Ora Cambia lotta per salvare l'ospedale

Ora Cambia lotta per salvare l'ospedale
Il gruppo Ora Cambia chiama alla mobilitazione le opposizioni a difesa dell'ospedale e del territorio. «C'è bisogno di una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il gruppo Ora Cambia chiama alla mobilitazione le opposizioni a difesa dell'ospedale e del territorio.

«C'è bisogno di una grande e generalizzata mobilitazione che deve partire dall'opposizione, dal Pd, da Ibc e dal M5S» spiega il portavoce Alberto Bergo che si dice preoccupato dall'immobilismo dell'Amministrazione comunale e, più in generale, dei partiti di fronte alla complessità delle questioni che coinvolgono la comunità.
«Oggi è prioritario salvare l'ospedale e garantirne il futuro - continua Bergo -. Non mi pare però ci sia la consapevolezza dei pericoli che stiamo vivendo e una adeguata reazione. Ortopedia verrà accorpata a chirurgia, anche se solo per un non meglio specificato periodo estivo. Nel frattempo però il reparto ortopedico viene trasformato in lungodegenza medica. Tutti gli interventi oculistici, anche i più banali, vengono dirottati a Trecenta e voci ricorrenti segnalano che verrà smantellato il punto accoglienza nel vecchio ospedale, primo segnale della smobilitazione».
Ora Cambia non pare disposta ad assistere passivamente ma vuole sensibilizzare tutta la città: «Organizziamoci tutti uniti assieme ai sindacati, allestiamo un presidio permanente davanti all'ospedale. Ognuno coinvolga i propri referenti politici ed istituzionali ai livelli superiori». Altri temi caldi per Bergo sono la sicurezza e il Centro anziani: «Chi abita ad Adria, sia in centro, che nei quartieri e nei paesi, si sente sempre più insicuro. Non è più tempo di parole ma di atti concreti. Si rendano operative forme di sicurezza partecipata del tutto simile a quella che abbiamo già sperimentato a Bottrighe».
Infine il nodo casa di riposo: «La litigiosità politica e un cda che non se ne vuole andare, pur sfiduciato, sta ledendo la funzionalità e il prestigio del centro. È evidente che sindaco e giunta sono inadeguati».
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino