Operatrice no vax positiva all'Hospice. Focolaio a Cordenons

Operatrice no vax positiva all'Hospice. Focolaio a Cordenons
L'ALLARMEPORDENONE Aveva rifiutato il vaccino, andando a ingrossare le fila dei sanitari no vax. Un diritto, una decisione legittima, almeno sino all'emanazione (che sembra...

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L'ALLARME
PORDENONE Aveva rifiutato il vaccino, andando a ingrossare le fila dei sanitari no vax. Un diritto, una decisione legittima, almeno sino all'emanazione (che sembra prossima) di una stretta nazionale. Ma allo stesso tempo c'era la consapevolezza che ci sarebbe stata la possibilità di mettere a rischio i pazienti in assistenza. E a qualche settimana dalla decisione di non vaccinarsi, questa eventualità sinistra si è materializzata: un'operatrice sanitaria non coperta dal vaccino, infatti, è risultata positiva al Covid all'Hospice di San Vito. La donna, che con ogni probabilità ha contratto l'infezione in famiglia, assiste i pazienti più fragili in assoluto, che si trovano ricoverati all'Hospice per patologie gravi o terminali. E ora si teme che possa nascere un focolaio a partire da un sanitario che ha scelto di non vaccinarsi. Se così fosse, il caso assumerebbe dei contorni ancora più g ravi. Nella struttura sanvitese sono immediatamente scattate le misure di emergenza: oggi saranno effettuati i tamponi (rapidi e molecolari) a tutti gli operatori dell'Hospice e allo stesso tempo ai pazienti. Si attende l'esito con ansia, dal momento che le persone ricoverate sono già deboli e particolarmente esposte alle conseguenze più gravi del Covid. «Siamo totalmente favorevoli alla norma che sta immaginando il governo - ha detto ieri il vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi - e che porta a un sostanziale obbligo vaccinale nei confronti di chi assiste le persone più fragili».

RSA E CASE DI RIPOSO

Scoppia un caso anche alla residenza Asp di Cordenons. Un ospite già ricoverato in ospedale è risultato positivo. Sono scattati i test che hanno fatto emergere altre sei positività tra gli ospiti. Cinque dei sette contagiati sono vaccinati con la doppia dose. Sono in corso indagini per capire se si tratta di una variante del Covid. Nessuno ha sintomi gravi. Ieri tamponi tutti negativi alla casa di riposo di San Vito, dove domenica è emersa la positività di un ospite vaccinato con la prima dose. È una buona notizia. Se le analisi fossero confermate, sarebbe alta la probabilità di un contagio dell'anziana precedente o concomitante al vaccino. È cresciuto di una unità, invece, il focolaio alla Rsa di Azzano Decimo. Anche una seconda operatrice sanitaria è risultata positiva al tampone. Anche lei aveva ricevuto la doppia dose del vaccino della Pfizer e infatti ha accusato solamente lievi sintomi.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino