Se Massimo Grotto, 47 anni, "Maci" per gli amici, può ancora lottare per la vita lo deve al suo amico e collega. È stato Rossano Stocco, infatti, di Villadose, carabiniere in...
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A quel punto per l'operaio non appariva esserci più nulla da fare. Stocco, però, mentre si trovava nel proprio ufficio, ha guardato le immagini delle telecamere di videosorveglianza e ha capito quanto stava accadendo. Ha reagito con prontezza e generosità. Prima di correre in soccorso del collega ha preso una maschera con respiratore e a piedi ha raggiunto Grotto. Lo ha portato fuori dall'abitacolo e lo ha portato a braccia sino a un punto sicuro. Le condizioni del ferito sono stazionarie. È stato intubato e portato in ospedale dove si trova tuttora. Pare che il 47enne possa farcela. In ogni caso è ancora in vita grazie al pronto intervento di Stocco. L'ex militare ieri mattina si è trattenuto a lungo all'esterno dell'azienda, per confortare i colleghi. E, soprattutto, per aiutare gli ex commilitoni a ricostruire l'accaduto. La sua testimonianza infatti sarà un tassello fondamentale per capire esattamente cosa sia accaduto. C'è un secondo dipendente Co.Impo che potrebbe aiutare a chiarire la situazione. Un operaio che al momento della tragedia stava manovrando una gru non troppo distante dalla vasca. È riuscito a mettersi in salvo con una fuga precipitosa, ma in prima battuta è apparso agli investigatori in stato di shock. Probabilmente la sua salvezza è dovuta al vento, che portato la nuvola letale in una direzione piuttosto che in un'altra.
Rossano Stocco invece, per quanto provato è sempre rimasto lucido. «Non posso parlare, in questo momento, me lo hanno chiesto i carabinieri che stanno lavorando», spiegava nel primo pomeriggio ai cronisti. Qualche ora più tardi, al momento di salire sul fuoristrada per tornare a casa, qualcuno gli ha fatto notare che forse il suo gesto di grande altruismo poteva essere l'unica nota lieta della giornata. A quel punto la maschera è crollata e tutto il peso di una giornata devastante, nella quale quattro persone che conosceva e alle quali era legato se ne sono andate per sempre si è fatto sentire. «Qui non c'è nulla di positivo - ha detto, scoppiando a piangere - non c'è nulla da dire».
Lorenzo Zoli
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Il Gazzettino