Un involucro inutile. Poco più che giocattoli. Che le quattro telecamere piazzate sul Palazzetto dello sport di Pordenone, una tra l'altro proprio sopra la Suzuki Alto dove sono...
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La sconvolgente verità è venuta a galla piano piano, dopo giorni di verifiche e controlli. Cerchiamo di ricostruirla. Già martedì notte, subito dopo il delitto, gli inquirenti avevano chiesto al Comando dei vigili i filmati di quelle telecamere. Era apparso evidente, però, che il circuito del Forum non era collegato a quello del Comune e al sistema generale di sorveglianza. Pensando che la gestione dei file e dei filmati fosse stata affidata alle società che occupano gli spazi del Palazzetto, i vigili sono andati a chiedere i filmati direttamente al Palazzetto. Nessuno sapeva nulla. Per cercare di capirci di più è stata disposta una verifica direttamente sulle telecamere. Lunedì scorso i tecnici del Comune sono saliti sul muro con una scala. La sorpresa è arrivata appena smontata la telecamera: dentro era vuota. Mancavano i pezzi meccanici e tecnici e il cavo terminava in una scatola. I tecnici hanno fatto subito rapporto al Comune. Dal 2009 (forse 2010, non c'è certezza neppure sulla data in cui sono state installate) quelle telecamere non hanno mai funzionato. Una beffa. Resa ancora più colossale perchè a quanto pare (ma su questo ci sarà da fare chiarezza ed è già scattata una indagine interna in Comune) quelle telecamere giocattolo e il relativo montaggio sarebbero stati pagati dal Comune come se la videosorveglianza fosse invece reale ed efficace.
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Il Gazzettino