Olocausto degli omosessuali nella Giornata della memoria

Olocausto degli omosessuali nella Giornata della memoria
L'INIZIATIVAPORDENONE Da un lato, la prosecuzione del percorso avviato due mesi fa con la Giornata della memoria celebrata ad Azzano Decimo; dall'altro, un richiamo a temi di...

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L'INIZIATIVA
PORDENONE Da un lato, la prosecuzione del percorso avviato due mesi fa con la Giornata della memoria celebrata ad Azzano Decimo; dall'altro, un richiamo a temi di stretta attualità, come dimostrano l'imminente convegno di Verona o le polemiche sulle iniziative di sensibilizzazione contro l'omofobia nelle scuole, a cominciare dal caso della Lozer a Torre. Il coordinamento di Democrazia costituzionale riprende il tema della memoria, ma con un focus dedicato specificamente al cosiddetto omocausto, lo sterminio dimenticato degli omosessuali, che fra il 1933 e il 1945 vide circa 100mila arrestati per omosessualità, dei quali 60mila scontarono la pena in carcere e Da 10 a 15mila furono internati, con un numero di vittime stimato fra sei e novemila. L'appuntamento è per il 29 marzo alle 20.45 nell'aula consiliare di Palazzo Rota a San Vito, con l'intervento dello storico Marco Reglia e di Sara Verardo, dell'Arcigay Friuli, coordinati da Giuliana Pigozzo.

DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE
Assieme a Democrazia costituzionale, una serie di realtà sociali (Anpi, Aned, Cgil, Arcigay Friuli, Istituto provinciale per la storia del movimento di liberazione, circoli Arci di Montereale Valcellina, San Vito e Cordenons e Beati i costruttori di pace) che hanno voluto portare l'attenzione su un tema così delicato, mentre il patrocinio è questa volta del Comune di San Vito al Tagliamento. L'aspetto della collaborazione fra le varie realtà rimane un elemento importante, dal momento che ci spendiamo per l'unita delle manifestazioni - sottolinea Paolo Michelutti. Il tema è perfettamente conforme all'ispirazione di Democrazia costituzionale - sottolinea Gianluigi Pegolo, perché è in gioco l'articolo 3 della Costituzione. Si tratta di un'iniziativa in continuità con quella promossa ad Azzano, perché recupera il tema della memoria dandogli una rappresentazione più completa.
LA RICOSTRUZIONE

Quella proposta nel corso dell'incontro sarà una ricostruzione storica, ma i legami con l'attualità non mancano: Esiste un'inclinazione abbastanza presente nelle forze di destra di questo Paese - continua Pegolo - a ripercorrere una serie di logiche di discriminazione che non sono solamente quelle nei confronti dell'immigrazione. Nell'iniziativa di Verona, i bersagli sono l'aborto, ma anche le unioni civili, i diritti dei gay, le famiglie arcobaleno. Dietro quella manifestazione si nasconde un ben preciso indirizzo politico. Per questo l'iniziativa di Democrazia costituzionale è anche una scelta politica diretta di contrasto a questa deriva di stampo reazionario.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino