SAN GIORGIOHa aderito a un programma di miglioramento del benessere animale denominato ClassyFarm riducendo il numero di suini allevati affinchè avessero maggiore spazio. La cosa...
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Ha aderito a un programma di miglioramento del benessere animale denominato ClassyFarm riducendo il numero di suini allevati affinchè avessero maggiore spazio. La cosa ha avuto anche conseguenze burocratiche per la Società agricola Zecchini di San Giorgio della Richinvelda, perchè per gli allevamenti intensivi tra i 1.000 e 2.000 capi basta presentare un'istanza di autorizzazione unica ambientale (Aua) anzichè Aia (comporta maggiori costi e impegni organizzativi). La nuova autorizzazione è stata rigettata e l'azienda, tutelata dall'avvocato Francesco Longo, per vedersi riconoscere il suo diritto ha dovuto fare ricorso al Tar contro Regione Fvg, Comune di San Giorgio e AsFo. I giudici hanno dato pienamente ragione agli allevatori riscontrando un'insufficienza istruttoria. L'AsFo, afferma il Tar nella sentenza, non ha verificato con un sopralluogo la superficie dell'allevamento, ma si sarebbe limitata a esaminare soltanto i documenti presentati. Non è stato pertanto verificato se nei 2.000 mq. di superficie fossero comprese anche quelle non destinate all'allevamento o che dovevano essere scomputate. «Considerando 13 capi per ciascuno dei box utili totali - sono stati i conteggi dei giudici -, se questi sono 152 come affermato dalla ricorrente, la potenzialità totale sarebbe inferiore a 2.000, cioè 1.976 suini». E l'Aua è passato.
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Il Gazzettino