Ben 265 giorni di attesa per una visita oculistica, quando va male, ma quando va bene non si riesce ad andare al di sotto dei due mesi. Sono i tempi della sanità provinciale che...
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È ancora lunga la strada da compiere per accorciare i tempi della salute anche se soltanto un paio di settimane fa, rispondendo a un'interrogazione della consigliera regionale di Forza Italia, Mara Piccin («Dispiace ancora una volta constatare che è sempre Pordenone, anche nel campo della sanità, a farne le spese»), l'assessore regionale Maria Sandra Telesca ha dato ampie garanzie: «Grazie all'adeguamento dell'offerta e della struttura e alla revisione delle modalità di prenotazione e accesso alle prestazioni, alcune criticità che si erano presentate nella prima metà del 2016 per controlli ed esami oculistici nel presidio ospedaliero di Pordenone sono state risolte. Dal monitoraggio regionale dei tempi di attesa delle visite oculistiche all'Aas5 relativo al 2° semestre 2016 è risultato, infatti, che il 98% delle richieste di visita in priorità B ha trovato risposta entro i 10 giorni previsti (rispetto allo standard regionale del 95%) e che l'87% delle richieste in priorità D ha trovato risposta entro i 30 giorni previsti, a fronte di uno standard regionale che indica la soglia del 90%». Secondo Telesca, anche il nuovo anno sarebbe iniziato bene: «Le statistiche sui tempi di attesa per il mese di gennaio 2017 hanno attestato un ulteriore miglioramento delle prestazioni, con il 99% delle richieste di visita in priorità B che ha trovato risposta nei 10 giorni (standard regionale: 95%) e il 96% delle richieste in priorità D che ha trovato risposta nei 30 giorni (standard regionale: 90%)». Non resta che sperare nel futuro visto che «il Piano investimenti 2017 realizzerà l'adeguamento delle apparecchiature a disposizione dell'Oculistica pordenonese, sia per aumentare le capacità di risposta, sia per adeguare le prestazioni all'innovazione tecnologica».
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Il Gazzettino