CASARSANuovo volto per la sala polifunzionale della scuola materna Sacro Cuore di Casarsa, una delle istituzioni educative più antiche e longeve dell'intero territorio comunale e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nuovo volto per la sala polifunzionale della scuola materna Sacro Cuore di Casarsa, una delle istituzioni educative più antiche e longeve dell'intero territorio comunale e che oggi accoglie un centinaio di bambini. Con un investimento interno, e grazie a un co-finanziamento della Fondazione Friuli, la pavimentazione della sala è stata rifatta completamente per venire incontro alle molteplici esigenze didattiche: si tratta infatti di uno degli spazi maggiormente utilizzati nell'edificio che si trova in via Valvasone, e che ospita, in base alle diverse esigenze, attività di gioco libero, palestra per psicomotricità, sala proiezione, salone delle feste e di convocazione di genitori e assemblea dei soci dell'ente. In questo modo la stanza sarà ora usufruibile anche per attività extrascolastiche. «Con la pavimentazione completamente rifatta - ha spiegato Orietta Moretti, presidente della scuola - la sala è maggiormente fruibile da bambine e bambini e loro famiglie, oltre a essere ancora più gradevole dal punto di vista estetico. Adesso che i lavori sono conclusi, vogliamo aprire le porte della sala pure alla comunità casarsese con corsi, laboratori e incontri, in modo da rendere la scuola un luogo di incontro e punti di riferimento, che poi è la funzione storica degli asili». La spesa complessiva è stata di 22 mila euro e ha visto la demolizione di piastrelle e battiscopa, lavori idraulici, posa della caldana e nuove piastrelle, tinteggiatura degli abbassamenti su 135 metri quadri di superficie. «L'aiuto della Fondazione Friuli è stato prezioso - ha aggiunto la presidente - perchè dopo l'inizio dei lavori abbiamo capito che l'intervento avrebbe comportato più spese di quelle previste inizialmente. Già in passato ci aveva sostenuto co-finanziando i lavori di straordinaria manutenzione del tetto e ancora una volta è stata al nostro fianco».
E.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino