Nuovo ospedale, Finanza e progetti presenta il ricorso

Nuovo ospedale, Finanza e progetti presenta il ricorso
CONSIGLIO DI STATOPADOVA Finanza e progetti non molla e ora a pronunciarsi dovranno essere i giudici del Consiglio di Stato. Ieri, infatti, è stato discusso a Roma il ricorso...

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CONSIGLIO DI STATO
PADOVA Finanza e progetti non molla e ora a pronunciarsi dovranno essere i giudici del Consiglio di Stato. Ieri, infatti, è stato discusso a Roma il ricorso presentato dalla società che, unica, aveva risposto al bando per il project-financing della Regione per la realizzazione dell'ospedale a Padova ovest inviando, nel 2012, un progetto. La decisione di non realizzare più il nuovo polo ospedaliero a due passi dallo stadio Euganeo e quindi l'estromissione della società dall'operazione ha dato luogo ad una serie di ricorsi. Attualmente la richiesta di Finanza e progetti è piuttosto semplice: essere nuovamente coinvolta nell'operazione, indipendentemente dalla collocazione della struttura. Una richiesta che viene respinta al mittente dai vari attorni in campo, in primis, Regione e Comune. E il Tar, un anno fa ha respinto il ricorso di F&p.

«Il Tar del Veneto ha confermato, contro ogni dubbio, con sentenza depositata oggi la legittimità della localizzazione e la piena correttezza delle trasparenti procedure seguite dal Comune, in merito alla scelta dell'area cosiddetta San Lazzaro- Padova Est per la realizzazione del nuovo polo della salute del Veneto» spiegava il 21 ottobre 2016 l'allora sindaco Massimo Bitonci che poi aggiungeva: « I giudici amministrativi hanno anche l confermato linfondatezza della domanda risarcitoria presentata da Finanza e Progetti. L'assunto della società ricorrente, dichiarano i togati, non è condivisibile, essendo frutto di una lettura della motivazione parziale, in quanto basata sull'estrapolazione o enfatizzazione di alcune parole, e irragionevole nelle conclusioni. Sono state peraltro integralmente accolte tutte le motivazioni assunte nelle deliberazioni della giunta comunale - aveva detto ancora il primo cittadino - così come è stato confermato l'ottimo lavoro della commissione regionale, presieduta dal nostro presidente, Luca Zaia, in merito all'onerosità e all'inadeguatezza dell'area cosiddetta di Padova Ovest».

Ora la società chiederebbe solamente di essere nuovamente coinvolta nell'operazione. «Abbiamo illustrato ai giudici le nostre motivazioni - ha spiegato ieri l'avvocato Vittorio Domenichelli - Motivazioni che riteniamo assolutamente valide. Ora attendiamo che i giudici si pronuncino». In teoria, il project financin pesato per Padova ovest e poi adattato per San Lazzaro, potrebbe essere calato anche sull'ospedale dei Colli a Brusegna. Un'opzione che la società non escluderebbe. Rimane il fatto che, in caso di vittoria di F&P, a tornare in campo sarebbe il project financing un'opzione che, ad oggi, la Regione si sente di escludere. In passato, infatti, questa modalità di realizzazione delle opere pubbliche, soprattutto pergli ospedali, non ha dato i risultati sperati. Non solo. È del tutto evidente che un'opzione di questo tipo non potrà mai essere accettata dal Comune dove Coalizione civica sulla questione pare avere idee chiarissime. Di tutto questo, sicuramente, si discuterà il prossimo 3 novembre quando attorno ad un tavolo per parlare di nuovo ospedale si troveranno, tra gli altri, il sindaco Sergio Giordani e il governatore Luca Zaia.
Al.Rod.
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Il Gazzettino