Nuovo arresto per l'accoltellatore di piazza Barche

Mestre. Nuovo arresto per l'accoltellatore di piazza Barche
MESTRE Arrestato per aver accoltellato un connazionale mercoledì, liberato giovedì, arrestato sabato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Una settimana...

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MESTRE Arrestato per aver accoltellato un connazionale mercoledì, liberato giovedì, arrestato sabato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Una settimana decisamente movimentata, quella di Nizar Rahal, 36enne tunisino. La polizia locale, infatti, l'ha intercettato ieri pomeriggio in via Torre Belfredo con addosso quattro dosi di cocaina. La perquisizione è continuata a casa, nell'alloggio in cui risiede, sempre in via Torre Belfredo. Lì, il giovane nordafricano, nascondeva undici grammi di polvere bianca. Una quantità più che sufficiente per far scattare l'arresto. In più, l'uomo, non ha accettato di buon grado di farsi mettere le manette ai polsi e ha tentato di divincolarsi dalla presa degli agenti per guadagnarsi una via di fuga. Tentativo sventato, ma che vale appunto un'altra imputazione per resistenza a pubblico ufficiale.


Rahal, pochi giorni fa, era stato il protagonista di uno scontro fra bande di spacciatori rivali attive in piazza Barche. Il suo gruppo era arrivato alle mani con quello di un'altra banda di connazionali che, evidentemente, stavano vendendo droga nella stessa zona. Rahal aveva impugnato un cavatappi professionale, con una lama di 4 centimetri, e aveva sferrato due fendenti a un connazionale di 24 anni, uno al volto e uno al costato, perforandogli un polmone. Poi era fuggito, con gli abiti ancora sporchi di sangue, verso Zelarino. La Volante della Polizia di Stato, però, era riuscito a rintracciarlo e a bloccarlo in via Castellana. L'uomo era finito in carcere con l'accusa di lesioni. La vittima si trova ancora in ospedale, non è in pericolo di vita ma giovedì ha dovuto subire un delicato intervento chirurgico al polmone lesionato. Per Rahal, però, la libertà è arrivata poche ore dopo: complice anche il regime cautelare in tempi di Covid (si tende a limitare al massimo la custodia in carcere per evitare il rischio di nuovi focolai in luoghi in cui sarebbe decisamente complesso attuare una quarantena efficace) il giudice ne ha convalidato l'arresto senza, però, alcuna misura di custodia in attesa del processo.


Il 36enne ha una lunga lista di precedenti per spaccio alle spalle. Era prevedibile, quindi, che prima o poi sarebbe tornato nel mirino delle forze dell'ordine. Anche se questo nuovo arresto, in effetti, è arrivato a tempo di record.
D.Tam. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino