NUOVE FRONTIERE TREVISO L'ordine è on line, ma la merce è consegnata

NUOVE FRONTIERE TREVISO L'ordine è on line, ma la merce è consegnata
NUOVE FRONTIERETREVISO L'ordine è on line, ma la merce è consegnata in un negozio fisico. E i commercianti fanno a gara per diventare punto di ritiro. Al punto che Ascom ha...

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NUOVE FRONTIERE
TREVISO L'ordine è on line, ma la merce è consegnata in un negozio fisico. E i commercianti fanno a gara per diventare punto di ritiro. Al punto che Ascom ha dovuto congelare molte candidature. 50 aziende che aderiscono al portale, e 70 che chiedono di diventare punti di ritiro. Tra cui Dersut caffè, che mette a disposizione 25 punti vendita sul territorio provinciale. Prima che market place locale per dare valore al dettaglio Treviso now, le-commerce, nato per rispondere alla pandemia, grazie ad Ascom viene percepita come possibilità di incremento delle vendite anche grazie al meccanismo del ritiro, che porterà persone all'interno dell'esercizio commerciale e favorirà eventuali nuovi acquisti. O, come nel caso di Dersut, l'idea di ritirare la spesa fatta sul portale e, nell'attesa, prendere anche un semplice caffè.

LA SPERIMENTAZIONE
E' una possibilità nuova, che molti locali intendono sperimentare. A fronte infatti dei 50 negozi che hanno deciso di aderire al portale caricando i propri prodotti per la vendita digitale (pacchetto peraltro gratuito fino alla fine del 2020), sono già 70 e diventeranno 137 i punti di ritiro delle merci ordinate on line. Ieri è stata effettuata la prima transazione: una bottiglia di prosecco acquistata on line ha dato il via al nuovo market place, ideato da Gianluca Pellegrinelli e sostenuto da Ascom con un investimento triennale di 100mila euro. «TrevisoNow cavalca il cambiamento in corso accelerato dal Covid19 - ha affermato il presidente di Ascom-Confcommercio Federico Capraro -parte di questo cambiamento è la marcia in più che serve al piccolo commercio per rimanere moderno ed attuale aggiungendo la digitalizzazione alla tradizione. Le tendenze in atto ci confermano che la rivoluzione non è solo negli spazi, che vengono ridimensionati, ma nelle dimensioni mentali e negli approcci che si offrono ai consumatori. La dimensione domestica, il display, il video sono parte di quella nuova normalità che tutti abbiamo scoperto».
LE POSSIBILITA'

L'e-commerce trevigiano consente ai consumatori, che vengono riconosciuti dal Cap, di acquistare con varie modalità: scegliendo il negozio, l'offerta, la marca, per poter attingere a più generi merceologici beneficiando di un'unica consegna. Sono previste tutte le modalità di pagamento, compreso il pagamento in contanti. La consegna è gratuita e conta su una rete diretta di furgoni che funzionano con app intelligente. «Inoltre - assicura Gianluca Pellegrinelli, fondatore di TrevisoNow- sono previste alcune attività offline con il coinvolgimento di famiglie e consumatori, con volantinaggi su larga scala in vari Comuni del territorio, altre online con la campagna social con influencer locali in momenti clou come il ritorno a scuola a settembre. La rotazione delle vetrine in home page manterrà alto il livello dell'interesse e dell'attenzione dei consumatori. Prevedo una crescita progressiva nei prossimi mesi sia dei venditori che dei prodotti». TrevisoNow, local marketplace, è nato come risposta pratica, concreta al cambiamento. I protagonisti del varo sono stati tre testimoni, commercianti che hanno colto la spinta digitale aderendo alla piattaforma e già attivi sui propri social e siti: Cècilie Barthelemy del negozio Gotti Store di via Ellero a Treviso (casalinghi e regalistica), Nicole Zanotto del negozio Sweet Jamaica di Onè di Fonte di abbigliamento moda uomo donna bambini e Riccardo Zanchetta del negozio di alimentari di Casale Sul Sile. Di fronte alle obiezioni sul fatto che il cliente tradizionale potrebbe opporre resistenze all'ordine online Zanchetta ha presentato un'articolata lista della spesa inviata per mail da una cliente di 75 anni. «Un ordine via web complesso da formulare, che però ci autorizza a pensare come ormai anche la clientela matura si sia avviata a questo tipo di modalità» conclude Zanchetta.
E.F.
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Il Gazzettino