Nuova emigrazione, udinesi in testa

Nuova emigrazione, udinesi in testa
UDINE - (p.d.) Si parte dal Friuli, anche se non più per sfuggire...

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UDINE - (p.d.) Si parte dal Friuli, anche se non più per sfuggire dalla miseria e dalla fame. Non è più un "scugnì là" come nel dopoguerra, si va per cercare di cogliere migliori opportunità, fosse a Londra o in una gelateria in Germania. Il Rapporto italiani nel mondo 2015 della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei, presentato in questi giorni a Roma, fa emergere come sia sempre più dal Settentrione, anche dalla nostra regione, che ci si sposta. Nel 2014 sono stati in 4831 i corregionali che si sono trasferiti all'estero (più 32%). Si parte soprattutto da Udine, quinta provincia italiana per partenze: 2699 nel 2014. «Gli aumenti più consistenti fra le prime 10 province per numero di partenze si sono registrati a Udine (86,1%) e Varese (46.2%) - hanno evidenziato i ricercatori - Udine è anche il territorio con una variazione annuale più alta (46.3%)». E ciò in un quadro di crescita degli iscritti all'Aire, l'Anagrafe dei residenti all'estero, che sono passati a livello nazionale dai 3.106.251 del 2006 ai 4.636.647 del 2015: più 49.3% in dieci anni. «L'Italia, in questo contesto internazionale ed europeo, sta vivendo una delle più lunghe recessioni economiche e occupazionali. I giovani, i lavoratori, le famiglie, persino gli anziani sono in partenza» sottolinea Migrantes. Il Friuli Venezia Giulia spicca perchè è l'unica regione ad avere più donne residenti all'estero che uomini (1134 in più). Al gennaio 2015 risultavano iscritti all'Aire in 167.170, dei quali 76.406 in provincia di Udine. Scorporando i "vecchi" iscritti da oltre dieci anni all'Aire, che sono circa 100 mila, resta un numero consistente di persone di più recente inserimento: 33.367 sono iscritte da oltre 5 anni ed entro i 10, 26.669 da oltre un anno ed entro i 5 e 6.867 da meno di dodici mesi. Un fenomeno che colpisce, soprattutto se si considera che la prospettiva di un rientro in Italia non è percepita come molto probabile da una buona fetta dei nuovi migranti più qualificati. Quasi la metà delle destinazioni rimane all'interno dei confini europei mentre in valori assoluti è l'Argentina a guidare la graduatoria dei primi 25 Paesi di emigrazione (seguita da Francia, Svizzera, Croazia, Germania, Belgio, Brasile, Canada, Australia, Regno Unito, Usa). Udine è il secondo comune in regione dopo Trieste per iscritti all'Aire con 6.069, seguono Pordenone con 3.488 e Gorizia, mentre la capitale del terremoto, Gemona con 3.179 iscritti ha un'incidenza del 28.6, una delle più elevate in Italia nei centri tra i 10 mila e i 100 mila abitanti; invece tra i comuni minori è Drenchia a figurare in decima posizione nazionale.
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Il Gazzettino