Un patto fra gentiluomini perché, nel prossimo consiglio provinciale, sia garantita la rappresentanza alla valle di Zoldo e al Comune di Zoppé di Cadore. Mentre si avvicina la...
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Una legge che, fra l'altro, attribuisce pesi diversi ai diversi consigli non solo in base alla loro consistenza numerica, ma che tiene conto anche del fatto che alcuni consigli sono stati eletti con la precedente legge elettorale, altri con quella nuova che ha previsto una sensibile riduzione del numero dei consiglieri. I tre Comuni - Forno di Zolfo, Zoldo Alto e Zoppé - appartengono alla stessa «A» (ndr, le fasce previste per il calcolo ponderato sono 5) ed hanno il medesimo peso secondo un calcolo che mette in gioco numero di consiglieri ed abitanti. Ma comunque un peso insufficiente per poter arrivare, da soli, ad eleggere un proprio rappresentante per l'ente Provincia. Ecco perché il Bard, nella sua proposta, suggerisce che siano adeguatamente rappresentate le cosiddette terre alte e che il distretto che esprimerà il Presidente, rinunci a un consigliere proprio a favore di una rappresentanza dei tre Comuni citati che, diversamente, non avrebbero voce nel nuovo ente. «Affinché questo avvenga è necessario che un adeguato numero di elettori - cioè di consiglieri comunali, scrive il Bard - trascurando i riferimenti di partito, decida su quali candidati far convergere i propri voti». Lo decida per tempo, cioè adesso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino