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ROVIGO Rovigo scende in classifica, dalla 77esima all'88esima posizione fra le 106 province italiane. Ma in questo caso è un bene, perché la graduatoria in questione è quella dei reati. E, con un calo complessivo dell'8,4%, il Polesine si conferma fra le realtà più tranquille. Questo emerge dai dati, riferiti al 2017, forniti al Sole 24 Ore dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno, che fotografano unicamente i delitti emersi in seguito alle segnalazioni delle forze di polizia. L'indice della criminalità 2018, ovvero il numero di delitti denunciati ogni 100mila abitanti, vede al vertice la provincia di Milano, seguita da Rimini e Bologna. La prima del Veneto è Venezia, 15esima, Padova è 34esima e Verona 43esima. Ma, fra le sette sorelle venete, meglio di Rovigo, fanno Vicenza, 92esima, Treviso che si piazza al posto numero 102, e Belluno che con la sua 104esima posizione è sul podio delle province più tranquille, con in testa Oristano e seconda Pordenone. Ovviamente, come si premette nell'analisi del Sole, «restano nell'ombra i fenomeni di microcriminalità, che per diversi motivi sfuggono al controllo delle autorità e la cui comunicazione da parte delle vittime a volte non è affatto scontata».
NUMERO DI REATI
In Polesine il numero complessivo di reati denunciati risulta di 6.528, ovvero 2.761,42 ogni 100mila abitanti. Nel 2017 le denunce erano state 7.153. Un calo, quindi, di circa il 9% che segue il trend degli ultimi anni visto che fra 2015 e 2016, si era registrato un -12,5%. A livello di singole tipologie di reato, il dato più preoccupante è quello degli omicidi, con Rovigo al 24esimo posto in Italia, con due casi, anche se la riduzione è di ben il 71% rispetto alla classifica precedente, con 7 denunce e la seconda posizione assoluta. Le 35 rapine, invece, valgono l'88esimo posto, mentre una denuncia per usura basta per raggiungere la 55esima posizione. I furti, con 3.293 denunce totali, 1.392,98 ogni 100mila abitanti, vedono il Polesine al 66esimo posto. Ma rispetto all'anno precedente si tratta comunque di un miglioramento visto che nella classifica del 2017 era al 62esimo posto con 3.808 denunce. Una contrazione, quindi del 13,52%. Anche se, comunque, si tratta pur sempre di una media di 9 denunce di furto al giorno. Suddividendo per tipologia, i furti in abitazione sono stati 639 (-17,97, 63esima posizione), i furti in esercizi commerciali 263 (-14,61, 55esima posizione), gli scippi 11 (-38,89, 89esima posizione), i furti con destrezza 180 (-10,89, 73esima posizione). Ad aumentare, +3,56%, sono le truffe e frodi informatiche: 523 denunce e 80esima posizione.
Francesco Campi
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Il Gazzettino