Nonni traditi dalla badante

Nonni traditi dalla badante
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CRIMINALITÀ
PADOVA Era entrata in quella famiglia come badante e col passare del tempo si era inserita così bene, che i suoi anziani datori di lavoro e il loro figlio la consideravano ormai quasi una parente. Scoprire, dunque, che la donna, C.B., una 41enne nata ad Agrigento ma residente a Rovigo, in realtà, li derubava, ha lasciato senza parole le vittime. A far emergere la vicenda i carabinieri della sezione di Polizia militare del comando forze operative Nord che hanno perquisito l'appartamento della dipendente infedele, hanno scoperto parte della refurtiva e l'hanno arrestata.

IL FATTO
Le indagini dei militari sono partite dalla denuncia del figlio della coppia di anziani, un rodigino dipendente civile del comando forze operative Nord dell'Esercito di Padova, che aveva notato delle mancanze incomprensibili tra i gioielli dei genitori. Il sospetto è dunque caduto sulla badante, che era l'unica ad avere l'accesso a tutte le zone della casa, nonostante la famiglia riponesse molta fiducia su questa donna che da tempo ormai si occupava amorevolmente della coppia. i vuoti nei porta-monili della madre, però, erano evidenti, così il figlio ha presentato denuncia al carabinieri del comando dove presta servizio.
LE INDAGINI
I militari hanno subito aperto le indagini, che sono partite dai negozi di compro oro che si trovano sia in provincia di Rovigo che nella zona estense. La ladra non aveva perso tempo e si era affidata a loro per ricettare il bottino che era riuscita a racimolare nell'appartamento delle sue vittime: aveva venduto proprio qui i monili rubati, per un valore di circa 6.000 euro. Secondo i carabinieri della polizia militare la donna sarebbe una vera esperta ci colpi di questo genere. Pare, infatti, che anche altre anziane donne, sempre rodigine, che l'avevano assunta come badante, abbiano lamentato strani furti di gioielli proprio mentre la siciliana prestava servizio in casa loro. Il quadro accusatorio nei confronti della 41enne , dunque, si è così ulteriormente aggravato.
L'ARRESTO
La mattina di lunedì i carabinieri hanno bussato alla porta della badante infedele e l'hanno perquisita, come disposto dal decreto emesso dalla procura di Rovigo, trovando le prove che la incastravano, cui è seguita l'informazione di garanzia. La donna, un'operatrice socio sanitaria, pregiudicata per reati contro il patrimonio, è stata dunque arrestata per furto aggravato e continuato. Espletate le formalità di rito, alla siciliana è stata applicata la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, come richiesto dal pubblico ministero Andrea Girlando, in attesa della presentazione in giudizio.

Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino