«Non vengo a parlar male di Zaia»

«Non vengo a parlar male di Zaia»
VICENZA - «Non vengo a parlare male di Zaia», ha detto il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, al teatro comunale di Vicenza. Forse doveva dirlo prima. Perché la...

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VICENZA - «Non vengo a parlare male di Zaia», ha detto il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, al teatro comunale di Vicenza. Forse doveva dirlo prima. Perché la campagna comunicativa della candidata alla presidenza della Regione Veneto Alessandra Moretti è stata per buona parte incentrata sull'attacco al governatore uscente. Evidentemente due filosofie diverse. Renzi ieri nella città del Palladio: «Le elezioni non si vincono parlando male degli avversari. Io penso che le nostre idee siano forti e che abbiamo qualcosa da proporre». Parole che sembrano stridere con la lettera che Alessandra Moretti ha inviato a militanti e sostenitori invitando tutti a criticare il governatore uscente attraverso dei video. L'idea era di lanciare «la più grande campagna di video-bombing mai realizzata nel corso di una campagna elettorale». «Per giorni - aveva scritto Moretti - affolleremo i social network di voci che denunciano anni di scelte non fatte, di mancata trasparenza, di soprusi inaccettabili e di attese insostenibili».

Secondo la candidata del Pd «un governatore uscente ha il dovere di sottoporsi al giudizio dei cittadini. Soprattutto chi, come Luca Zaia, si è distinto in questi anni per aver sempre scaricato le colpe del suo immobilismo su altri. Noi, come cittadini veneti, abbiamo il diritto e il dovere di dire invece cosa non ha funzionato». Di qui la richiesta ai sostenitori: «Ti chiedo di farlo con un breve video, da registrare oggi e da pubblicare sul tuo profilo quando daremo il via alla più grande campagna di video-bombing». Seguivano istruzioni: breve testo, video da registrare sul cellulare o computer con una durata variabile da 30 secondi a un minuto e mezzo, ma incipit tassativo: "Io non voto Zaia perché...". Alcuni candidati hanno ubbidito, altri hanno spiegato che lo faranno appena avranno un po' di tempo, alcuni hanno detto no. Con questa motivazione: "Se volete faccio un video per spiegare perché voto Moretti, ma non per attaccare Zaia». Chi ha detto no, si sarà sentito rinfrancato ieri dalle parole di Renzi.

Al.Va.

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Il Gazzettino