«Non siamo immuni, realtà da fronteggiare»

«Non siamo immuni, realtà da fronteggiare»
TRIESTE - «Ci siamo illusi ma il Friuli Venezia Giulia è una regione come le altre, una regione infiltrata da ogni forma di criminalità». Così il Procuratore capo di Trieste,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TRIESTE - «Ci siamo illusi ma il Friuli Venezia Giulia è una regione come le altre, una regione infiltrata da ogni forma di criminalità». Così il Procuratore capo di Trieste, Carlo Mastelloni, ha commentato ai microfoni del telegiornale Rai regionale l'operazione che ha portato a perquisizioni e sequestri sul presunto riciclaggio di capitali illegali. «È possibile realisticamente ritenere - ha aggiunto - che anche il tessuto economico del Friuli Venezia Giulia non possa più considerarsi immune da tentativi compiuti di infiltrazioni della camorra». «Ci si è illusi - prosegue Mastelloni - che per motivi storici e di varia natura questa regione potesse rappresentare una eccezione, ci vorrebbero dei sociologi per capirlo» mentre invece «se si analizzano gli archivi della Dia, ci sono stati tanti tentativi di penetrare all'interno delle dinamiche delle strutture della criminalità anche organizzata ma non sono stati coltivati» ha aggiunto facendo capire che gli investigatori hanno avuto la possibilità di andare a fondo ma non è stato fatto. Continua a pesare la carenza di organico nelle forze investigative: «Sia i carabinieri che la polizia e la GdF soffrono di un deficit pari ad un terzo». Non è la prima volta che il Procuratore capo denuncia la presenza in Friuli Venezia Giulia di clan interni ad imprese e banche: l'emergenza delle infiltrazioni mafiose è diventata una realtà da fronteggiare con mezzi adeguati. La nostra regione non è più un'isola felice e la repressione della criminalità legata alla mafia deve diventare una priorità perchè, come già evidenziato da Mastelloni, l'infiltrazione delle cosche (anche straniere) nell'econonomia legale, pubblica e privata si è fatta sempre più invasiva. Il Procuratore ha invocato più volte una «rifondazione della cultura preventiva e repressiva da volgere verso le mafie e la loro progressiva infiltrazione».

Elisabetta Batic

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino