Non ha una casa: resta in cella la donna violenta

Non ha una casa: resta in cella la donna violenta
L'UDIENZABELLUNO Verrà portata in carcere a Venezia, Valentina Terracciano, la 29enne residente a Belluno, finita in manette nella notte tra sabato e domenica, con l'accusa di...

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L'UDIENZA
BELLUNO Verrà portata in carcere a Venezia, Valentina Terracciano, la 29enne residente a Belluno, finita in manette nella notte tra sabato e domenica, con l'accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre alle lesioni causate a un militare. La donna ieri ha risposto alle domande del gip Enrica Marson, nell'udienza di convalida con il pm Marco Faion, che si è tenuta in ospedale a Belluno, dove la donna è detenuta nel reparto distaccato della casa circondariale di Baldenich. La Terracino aveva accanto l'avvocato Enrico Rech, che sostituiva la collega Patrizia Zannini, legale di fiducia della giovane. La Terracciano ha spiegato che non sapeva che quella persona che l'avrebbe fermata da dietro era un carabiniere, solo più tardi si sarebbe resa conto che era un militare. Ha cercato di difendersi così dalle accuse che le vengono rivolte e che dicono chiaramente che il militare, che era in borghese si è qualificato prima di intervenire per sedare la lite che rischiava di finire male.

I fatti sono avvenuti a Cusighe, intorno alle 3 di notte. Il militare del comando provinciale dei carabinieri, che abita nella zona, viene richiamato dalle forti urla. La 29enne, dopo aver abbattuto la recinzione, inizia a discutere con un'altra donna per motivi di gelosia. Dopo essersi qualificato, il militare, interviene per placare gli animi. La 29enne si sarebbe scagliata anche su di lui, mordendogli la mano, sputandogli addosso e prendendolo a schiaffi e pugni. Il militare a quel punto chiede il supporto di una pattuglia del Nucleo operativo Radiomobile dei carabinieri di Belluno, e scattano le manette.
L'udienza di ieri è durata diverse ore. Il giudice infatti, dopo aver convalidato l'arresto era pronto a concedere i domciniliari. Ma la 29enne non aveva un luogo idoneo dove andare. Così dopo diversi tentativi l'unico posto dove c'era una adeguata sistemazione era solo l carcere. La donna saràò trasferita nei prossimi giorni.
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Il Gazzettino