Non ha il biglietto, picchia l'autista del bus

Non ha il biglietto, picchia l'autista del bus
ALL'AUTOSTAZIONEPADOVA Ennesima aggressione ai danni di un autista di autobus. Protagonista della vicenda un dipendente dell'Actv, l'azienda di trasporto pubblico veneziana, che,...

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ALL'AUTOSTAZIONE
PADOVA Ennesima aggressione ai danni di un autista di autobus. Protagonista della vicenda un dipendente dell'Actv, l'azienda di trasporto pubblico veneziana, che, ieri mattina, poco dopo le 5, ha avuto la sfortuna di trovarsi in un bus in partenza per il veneziano, fermo al terminal di viale Della Pace. A quell'ora, infatti, è salito sul mezzo, assieme ad un connazionale, M.P.N., un senegalese pregiudicato di 38 anni. Alla richiesta del biglietto, l'uomo assieme all'amico ha iniziato a dare in escandescenze e a insultare pesantemente l'autista. Quest'ultimo è stato poi colpito da un pugno sferrato dal senegalese.

Come se non bastasse, lo straniero è sceso dal mezzo e ha lanciato sul parabrezza dell'autobus una bottiglia che ha ridotto in frantumi il vetro. Nel frattempo, però, l'autista dell'Actv è riuscito a chiamare la polizia che è intervenuta nel giro di qualche minuto. Lo straniero è stato quindi denunciato per lesioni personali, danneggiamento, ingiurie e interruzione di pubblico servizio.
AGGRESSORE BLOCCATO
«La nostra azienda ha spiegato Actv è da sempre impegnata nella tutela della sicurezza dei suoi dipendenti e dell'utenza. In questo senso va la stretta collaborazione che si è instaurata con le forze dell'ordine». «Sul brutto episodio che si è registrato a Padova ha aggiunto l'azienda veneziana di trasporto è positivo che la polizia sia intervenuta in tempi rapidi e sia riuscita a bloccare l'aggressore». «Siamo sempre alle solite tuona Stefano Pieretti di Adl Cobas Ormai le aggressioni ai danni di autisti e controllori non si contano neanche più. Il discorso vale tanto per BusItalia, quanto per Actv. Le aziende devono fare di più, hanno il dovere di tutelare i loro dipendenti e i viaggiatori».
Effettivamente, a Padova, negli ultimi due anni, sono stati decine gli atti di violenza ai danni dei dipendenti di BusItalia. L'ultimo episodio di una serie ormai lunghissima si è registrato lo scorso 13 maggio quando, attorno alle 11, alla fermata del tram davanti ai giardini dell'Arena, due verificatori si sono messi davanti alle porte d'entrata per controllare i biglietti. Ad un certo punto, i due dipendenti di Busitalia hanno intercettato un ragazzo marocchino che, alla richiesta di esibire il titolo di viaggio, ha iniziato a spintonare e a scalciare fino a che non ha buttato a terra i due controllori che hanno riportano varie contusioni al braccio e al polso. Al pronto soccorso i due sono stati giudicati guaribili rispettivamente in 5 e 10 giorni. Il ragazzo, prima di darsi alla fuga ha anche fornito delle false generalità ad altri controllori intervenuti all'interno del tram. Nonostante questo, poco dopo, il marocchino è stato individuato dalla polizia.

A fine marzo, invece, un verificatore all'altezza di via Sografi ha chiesto il biglietto a P.D.M., una 49enne camerunese che viaggiava in autobus. Una richiesta nei confronti della quale la donna ha risposto inveendo contro il dipendente di Busitalia che è stato violentemente strattonato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno denunciato la camerunense per resistenza a pubblico ufficiale. Sempre nella stessa mattinata, i carabinieri di Pionca sono intervenuti all'interno di un bus extraurbano a Vigonza. Qui, A.Y., un 45enne cinese, alla vista di un controllore ha perso letteralmente il controllo iniziando ad inveire e a strattonare il malcapitato.
Alberto Rodighiero
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Il Gazzettino